La prima Casa di Comunità della provincia di Cremona è stata inaugurata questo pomeriggio, venerdì 27 maggio, a Soresina, presso il Polo Sanitario Nuovo Robbiani, alla presenza di Letizia Moratti (Vicepresidente e Assessore al Welfare di Regione Lombardia). Ad accogliere la Vicepresidente erano presenti: Giuseppe Rossi (Direttore Generale ASST Cremona), Mirko Signoroni (Presidente della Provincia di Cremona), Diego Vairani (Sindaco di Soresina), Salvatore Mannino (Direttore Generale ATS Val Padana), Alessia Sarzi (Presidente e Direttore organizzativo Nuovo Robbiani), Tommaso Trezzi (Direttore Sanitario Nuovo Robbiani), Paola Mosa (Direttore Socio-Sanitario ASST Cremona), i consiglieri regionali Federico Lena e Matteo Piloni, Rosita Viola (in delega dal Sindaco di Cremona), Roberto Mariani (Presidente Assemblea Consortile), Graziano Pirotta (Direttore Azienda Sociale Cremonese), insieme ai rappresentanti degli Ordini Medici e delle Professioni Sanitarie, nonché ad un’ampia rappresentanza dei Sindaci dei comuni limitrofi.
Dopo un momento di preghiera celebrato da don Angelo Piccinelli e al taglio del nastro, è seguita una visita all’interno della struttura dove Moratti ha potuto constatare quanto è stato fatto e parlare con i presidenti delle Associazioni di Volontariato del territorio, nonché con i professionisti a partire da: Medici di Medicina Generale, rappresentati da Francesco Crea, il team degli Infermieri di famiglia, le dottoresse degli ambulatori geriatrici e infine gli specialisti in terapia del dolore e salute mentale dell’ASST Cremona.
«Mi fa molto piacere essere qua e ringrazio per il lavoro che è stato fatto per arrivare ad oggi. Questa inaugurazione non è il punto di arrivo, ma di partenza per migliorare sempre di più i nostri servizi», ha affermato Moratti. «Ogni volta che ho visitato le Case di Comunità che ho avuto il piacere di inaugurare, come è accaduto oggi, mi sono soffermata a parlare con gli operatori. Questo perché credo sia importante capire se siamo sulla strada giusta e se ci sono aggiustamenti da fare. Devo dire che ho sempre riscontrato l’effettiva concretizzazione della presa in carico globale della persona e questo non può che farmi piacere».
«La Casa di Comunità di Soresina – ha concluso Moratti – contiene tutti i servizi necessari per attuare questo nuovo modo di vedere e garantire la sanità pubblica sul territorio. Ho molto apprezzato il progetto di teleriabilitazione domiciliare dedicato agli over 65: un vero e proprio fiore all’occhiello di questa Casa e dell’intera Lombardia».