Oggi pomeriggio presso l’oratorio di Casale Cremasco è stata celebrata la giornata internazionale di contrasto alla violenza sulle donne. Alla presenza di un numeroso pubblico, dopo l’introduzione di Luigi Ambrosini e di Donatella Mascheroni, rispettivamente presidente e portavoce della Consulta Pari Opportunità, hanno portato il loro saluto Antonella Bertolotti, dell’Associazione donne contro la violenza di Crema, e Emanuela Nichetti, assessora alle pari opportunità del Comune di Crema. Tutti gli interventi hanno ricordato l’iniziativa Viva Vittoria, che si è conclusa domenica scorsa in piazza Duomo a Crema, con l’esposizione di 2225 coperte realizzate da una rete di donne di circa 50 tra associazioni, scuole e ospiti delle residenze per anziani del territorio cremasco. Eloquenti oltre ai discorsi, le immagini e i video che scorrevano sullo schermo e che hanno confermato l’entusiasmo dei partecipanti e il successo dell’iniziativa.
Sentimenti di gioia per ciò che è stato realizzato si sono uniti al dolore per le donne vittime di violenza, non ultimo il femminicidio di Giulia Cecchettin, e per la difficoltà ad arginare un fenomeno che sta assumendo le caratteristiche di un’epidemia.
Il palco poi ha ospitato Chiara Tambani, un’attrice di notevoli capacità espressive, ben nota al pubblico cremasco, con lo spettacolo “Il sogno di Santa Chiara”: la storia della santa, ragazza coraggiosa che fugge giovanissima da casa per consacrarsi a Dio attraverso le mani di Francesco D’Assisi. Donna di grande umanità e fede, santa Chiara ha dedicato la sua vita ai poveri e agli ammalati. La performance superlativa, durata circa un’ora, è stata seguita con grande partecipazione emotiva dai presenti.
Come da tradizione, è seguita la nomina della donna dell’anno: Franca Giuseppina Rossi (nella foto centrale con i familiari). La motivazione è stata letta dal sindaco Antonio Grassi: «per aver testimoniato, con l’avvio di un’impresa familiare, di essere madre e imprenditrice di successo e di aver contribuito con il suo impegno e dedizione allo sviluppo dell’economia della comunità».l I presidente Ambrosini le ha consegnato una targa e una pergamena ricordo.
Franca Giuseppina si unisce a tutte le altre nove donne che sono state nominate dal 2014 al 2022, in successione temporale: Elvia Ballaben Merini, Marcella Maffè, Carla Avogadri, Alessandra Lucini, Francesca Patrini, Paola Vezzoli, Elena Dizioli, il gruppo donne dell’Oratorio di Casale Cremasco, Maria Boffelli.
Nel 1971 Franca ha assunto con il marito Fiorino Spini la conduzione dell’azienda fondata dal suocero nel 1935 a Vidolasco. La coppia negli anni ha sviluppato l’attività di vendita di uova, pollame e prodotti surgelati e oggi, dopo che il marito se n’è andato qualche mese fa, Franca continua ad occuparsene insieme ai quattro figli e 23 dipendenti.
La premiazione si è conclusa con la consegna di una targa e il ringraziamento commosso dell’interessata.
Prima del congedo i partecipanti all’evento hanno brindato e gustato il rinfresco offerto dalla Consulta pari opportunità presieduta da Luigi Ambrosini e costituita da Franca Albergoni, Caterina Arpini, Carla Avogadri, Laura Avogadri, Emilia Bettinelli, Caterina Bassi, Giuseppina Facchi, Donatella Mascheroni, Rachele Moro, Vilma Peletti, lo Sala, Grazia Vagni e Bruna Vailati,