I sindaci di Casale Cremasco Vidolasco Antonio Grassi, di Chieve Davide Bettinelli e di Monte Cremasco Giuseppe Lupo Stanghellini hanno inviato una lettera al presidente di Padania Acque Cristian Chizzoli nella quale chiedono di sapere da quando è stata introdotta la costruzione gratuita delle Case dell’acqua. E chiedono anche di equiparare da subito le condizioni dei Comuni paganti a quelle dei Comuni che usufruiscono gratuitamente del medesimo servizio con l’azzeramento del debito, la sospensione del pagamento delle rate residue e la definizione del pregresso. ‘In caso contrario – si legge nella nota firmata dai tre sindaci – autosospenderemo il pagamento delle rate residue’. Grassi, Bettinelli e Lupo Stanghellini motivano questa iniziativa con l’avere saputo che le ultime Case dell’acqua realizzate da Padania Acque sono state costruite senza che i Comuni che le ospitano abbiano pagato. Circostanza confermata dall’amministratore delegato Alessandro Lanfranchi nell’ultima riunione residenziale del 10 dicembre scorso. ‘Riteniamo più che legittima la scelta di Padania Acque di regalare le Case dell’acqua anche se sarebbe stato preferibile discuterne con i soci – si legge nella nota -. Sottolineiamo che questa decisione non è mai stata ufficialmente comunicata ai Comuni. Rileviamo che i Comuni nei quali è stata costruita la Casa dell’acqua prima dell’inizio dell’era del gratuito hanno pagato e alcuni stanno ancora pagando a Padania Acque la rata annuale per estinguere il debito contratto per la realizzazione della Casa stessa. Consideriamo comportamento poco trasparente non avere comunicato ai sindaci la decisione di passare da un sistema all’altro e, nel contempo, di non avere sospeso il pagamento delle rate residue ai Comuni che stavano pagando e continuano a pagare’.