Caso Moro, la pista più credibile resta l’appoggio palestinese alle BR

25 Gennaio 2024

L’editoriale di settimana scorsa ha, con mio piacere, suscitato numerosi commenti soprattutto su alcuni social e anche da parte di addetti ai lavori di prestigio, a conferma che questa vicenda non smette di interessare, specie nella sua componente di collocamento all’interno della dinamiche internazionali della Guerra Fredda.

Tantissimi sono gli aspetti che ovviamente non possono essere trattati e che sono emersi dai tanti commenti, a partire ovviamente dai dubbi sulla precisione dell’assalto che ha annientato tutta la scorta di  Aldo Moro (questo è il termine corretto, non quello di “sterminata” o “massacrata” che si usa giornalisticamente…) lasciando lui completamente illeso, tanto che si parlò per anni della “geometrica potenza” delle BR, mentre al contrario si è spesso sostenuto che tra gli assalitori vi fossero uomini dei cosiddetti “Servizi Deviati” e la longa manus della CIA.

Ora, personalmente ho sempre ritenuto che i Servizi Deviati non esistano, semmai esiste la Politica Deviata cui una parte dei Servizi risponde, perché questa idea che i Servizi siano una sorta di Idra a cento teste che si muove autonomamente non è convincente: i Servizi sono apparati dello Stato e per loro propria struttura si muovono in rapporto con Esso, anzi nella stragrande maggioranza dei casi prendendo ordini dallo Stato, e cioè dalla politica eletta. Certo, nella Guerra Fredda magari non era infrequente che alcuni membri di essi potessero muoversi più sotto direttive o influenze americane (e alcuni anche sotto quelle sovietiche…), ma in generale i Servizi non si muovono autonomamente. Men che meno quelli americani: la CIA si è certamente macchiata soprattutto negli anni ’50 e ’60 in Sudamerica di operazioni estremamente riprovevoli, ma nel 1975 una Commissione Senatoriale appositamente istituita fece un vero e proprio processo pubblico alla CIA, con tanto di ammende e ammissioni pubbliche e con un preciso perentorio mandato a voltare pagina. E con le commissioni senatoriali di inchiesta negli USA di quegli anni non si scherzava per nulla: è francamente difficile credere che a soli due anni da quella Commissione la CIA ordisse autonomamente un piano come l’uccisione non di un dittatore sudamericano ma addirittura del leader del suo principale alleato in Italia, ossia Moro e la DC.

Se la CIA lo avesse fatto, sarebbe stato necessariamente su mandato esplicito del proprio Governo, e visto il calibro del personaggio Moro solo su mandato del Presidente USA: ora vi sembra immaginabile che uno come Jimmy Carter, allorapPresidente degli USA, un progressista della sinistra democratica ed evangelico cristiano di religione che notoriamente fu clamorosamente debole perfino coi terroristi islamici e che era noto per essere un mediatore internazionale, potesse volere la morte di Aldo Moro? Personalmente lo trovo inimmaginabile.

Rimane pertanto a mio avviso molto più credibile la scelta autonoma delle BR, e quanto alle perplessità circa la  misteriosa precisione militare di giovani studenti, beh in generale i terroristi sono quasi sempre dei giovani idealisti addestrati magari da formazioni paramilitari, non certo dei militari di professione che tuttavia dall’Irlanda alla Palestina sono riusciti spessissimo a volte in imprese incredibili che arrivano perfino alla guerriglia urbana e ai sequestri di navi ed aerei. E nel caso delle BR la pista palestinese è quella confermata da più fonti, e cioè che i loro membri fossero stati addestrati dai paramilitari della OLP.

E proprio la “pista palestinese” è una delle più interessanti e contraddittorie non solo nella vicenda dell’attentato, ma in tutta l’azione politica di Aldo Moro. Anzitutto il discusso “Lodo Moro”, tutt’oggi da confermare in via definitiva ma a cui perfino un illustre ministro palestinese ha affermato di aver preso parte, che avrebbe visto il leader DC intavolare accordi con l’OLP per garantire ai palestinesi il transito incolumi sul nostro territorio in cambio della immunità da attentati, e che come detto secondo autorevoli fonti potrebbe anche essere all’origine della strage di Bologna. Accordi che forse ci hanno tutelati per anni, dato che in Libano gli americani ebbero 300 soldati uccisi in attentati e noi soltanto uno e per errore…

Non possiamo assolutamente dimenticare che nessun terrorismo è stato letale per l’Occidente quanto quello palestinese, almeno fino ad Al Qaida e alle Torri Gemelle: perfino Mitterrand, sfinito dalle decine di attentati antisemiti che avevano insanguinato Parigi dovette inventarsi un suo “accordo”, e cioè la notissima Dottrina Mitterrand che prevedeva ospitalità e non estradizione ai terroristi di tutto il mondo in cambio formalmente dell’abbandono del terrorismo armato ma de facto della incolumità del suolo francese.

Quello che ci rende così difficile immaginare un accordo filo palestinese da parte della DC è che ci siamo dimenticati di quanto il mondo sia cambiato: alla fine della Seconda Guerra mondiale gli inglesi e i francesi erano i veri “influencers” del Medio Oriente, e erano certamente molto più filo arabi che filo israeliani, come confermato tra i tanti episodi dalla vicenda della nave Exodus… E i sovietici, proprio in chiave anti-inglese, erano invece filo israeliani, tanto più che turchi e arabi erano stati in gran parte filonazisti durante la guerra: lo erano lo cià di Persia Reza Primo e il fondatore del partito Baath in Iraq tanto per citarne due.

E la DC? La DC era anch’essa filo araba allora per anni lo è stata tutta la sua classe dirigente da Fanfani a Moro fino ad Andreotti, che concesse la Grande Moschea di Roma. I motivi? I più vari e tra gli altri la decisa diffidenza del Vaticano non solo per secoli di avversione religiosa, ma soprattutto verso il Sionismo internazionale, che non mancava a tratti di essere fortemente massonico e anticattolico: non a caso il Vaticano è l’ultimo Stato ad aver riconosciuto Israele e Giovanni Paolo II il primo papa in 2.000 anni a metter piede in una sinangoga…Ma c’erano anche altre ragioni, non ultima una decisa avversione americana nella DC, molto più marcata di quanto si possa pensare: serpeggiava e non poco e con una matrice ideologica forte della DC l’avversione agli USA in quanto paese dell’individualismo materialista e consumista, nonchè del protestantesimo radicale e antipapista,  del calvinismo finanziario e soprattutto della massoneria anticattolica…Non dimentichiamo che Kennedy e Nixon (con Mckinley) sono stati gli unici presidenti americani non massoni del ‘900: Nixon cacciato e gli altri due ammazzati…

Insomma per decenni in realtà le prese di posizione sono state opposte a quelle che invece abbiamo visto in campo negli ultimi venti anni e che oggi vediamo, e cioè la sinistra filo palestinese e la destra filo israeliana: furono i kamikaze di Komehini e la Rivoluzione Iraniana a ribaltare in gran parte questi equilibri, ma questa è un’altra storia che peraltro inizia proprio dopo la morte di Moro.

 

Francesco Martelli

sovrintendente agli Archivi del Comune di Milano

docente di archivistica all’Università degli studi di Milano

 

3 risposte

  1. Credo che le B.R. abbiano concepito e realizzato il rapimento in piena autonomia, per riuscirci può darsi che si siano fatti aiutare da qualcuno, ma non è questo il punto. Una volta ottenuto il rapimento si è creato un clamore che ha attirato l’interesse di molti, ognuno vedeva un’opportunità di portare a casa una fetta, magari facendo credere di essere coinvolto o che comunque poteva esercitare una certa influenza sulle decisioni dei rapitori in merito al da farsi dell’ostaggio.
    Tirato e bistrattato da molti, sicuramente anche dagli americani, ma non solo, sicuramente in veste non ufficiale, il loro presidente di allora ne era sicuramente all’oscuro. A quel punto le B.R. si sono rese conto di avere un ostaggio plurivalente, che rapito per perorare la loro causa poteva essere utile anche alle causa di altri, senza che loro rinunciassero ad ottenere ciò per cui lo avevano rapito.
    Il compromesso storico non fu firmato ma di fatto è come se lo fosse stato, infatti accadde quello che sarebbe accaduto se lo fosse stato.
    I servizi deviati non esistono in quanto ente, ma in genere sono un drappello di 4, 5 o 6 agenti che si mettono insieme al servizio di un politico o a un gruppetto di politici per ottenere un preciso obbiettivo; durano poco perché quegli spiantati che hanno intravisto un metodo per arricchirsi velocemente e poi sparire per sempre (come nei film) si accorgono di essersi scavati la fossa con le proprie mani. Quando vengono inevitabilmente scoperti sono eliminati con grande gaudio da parte dei politici che li avevano ingaggiati.
    Perecchi tentarono di cavalcare il caso Moro, a rapimento avvenuto, ognuno per il proprio tornaconto e nessuno per salvargli la Vita, nessuno, neppure lo Stato italiano, infatti anche i nostri politici videro un’opportunità di cambiamento rispetto al quale potevano trarne vantaggio. La Storia sarebbe andata così: si sacrificava un uomo affinché qualcuno (o forse molti) potessero beneficarne pro quota: la CIA, gli Israeliani, la controversa politica italiana. Ipocriti e falsi coloro che si stracciarono le vesti all’indomani del ritorvamento del cadavere, meschini mezz’uomini e quaquaraquà.

  2. Concordo in grand parte, anche se credo che Moro fu abbandonato al suo destino non tanto per opportunismo quanto per pura Ragion di Stato, in tutti i suoi aspetti, tra i quali senza dubbio ve ne sono di discutibili.

    1. Grazie Francesco per la sua replica al mio commento, credo che l’Italia senza l’omicidio di Enrico Mattei (1962) e quello di Moro (1978) sarebbe stata un’altra, economicamente avrebbe superato molti Paesi in Europa, compresa la Germania. E’ vero che di persone strategiche per il nostro Paese ne sono state uccise molte, ma quei due avrebbero fatto la differenza. Ricordiamo Falcone, Borsellno, Mino Pecorelli, Pasolini, Dalla Chiesa, il giudice Ambrosoli ecc..
      Negli altri Paesi europei non ne hanno ammazzati così tanti (se devo essere sincero non me ne ricordo manco uno), mi riferisco soprattutto a Germania, Francia e Inghilterra.
      L’Italia è sempre stata spinta in basso ogni qual volta stava per emergere, utilizzando tutti i sistemi legali e illegali, C’è un grosso debito nei nostri confronti che non pagherà mai nessuno. Buon lunedì!

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