Vista la relativa vicinanza del Comune di Pianengo al Comune di Castel Gabbiano oggetto di tale logistica e anche del “Parco del Serio” cui il nostro Comune aderisce, visti gli incrementati volumi di traffico e conseguenti emissioni che tale impianto produrrà, la non condivisione coi Comuni limitrofi del progetto in questione e la poca considerazione delle volontà della Regione Lombardia in materia di tutela del suolo pubblico, protagonista infatti di una legge inerente la realizzazione di logistiche di grandi dimensioni cui spirito centrale è l’individuazione di aree condivise a livello territoriale e il recupero di aree dismesse, (Legge Regionale 8 agosto 2024, n.15) nonché della legge contro il consumo di suolo, (Legge Regionale, n.31 del 28 Novembre 2014 ), riteniamo importante come amministrazione esprimere la nostra preoccupazione e contrarietà alla sua realizzazione.
Breve cronistoria del progetto
- Nel 2012 il campo ora oggetto del progetto per la realizzazione di una logistica, viene trasformato da agricolo ad artigianale (delibera C.C. n°24 18/07/2012) inserendo tra i vincoli di non utilizzare per il futuro questo lotto (ARP5) per insediamenti logistici come appare dal documento (All. 1).
- Nel 2023 appare sui siti internet della Archilovers (precedente ditta interessata alla realizzazione di una logistica) e del Comune, un progetto che però prevede il recupero dell’area dismessa ex Pre Cast, (ARP4) (All. 3) adiacente a quella ora in questione ma con una superficie di 56.000 mq, maggiore di ben 6.000 mq rispetto a quella dell’attuale progetto (ARP5) e con accessi e viabilità molto meno impattanti.
- Nel giugno del 2024 emerge il nuovo progetto che coinvolge però l’area in questione, denominata ARP5 di circa 50.000 mq.
Questo progetto prevede una logistica il cui edificato coprirà ben 30.000 mq con una altezza di 15 mt.
- Nel gennaio 2025 nasce il Comitato No Polo contro il progetto di logistica in questione.
- Sempre nel gennaio 2025 la Provincia blocca il progetto, decidendo di sottoporlo alla valutazione di impatto ambientale (VIA).
Vari pareri degli enti inerenti al progetto di logistica a Castel Gabbiano
1) il Parco del serio richiede (all. 5):
- di valutare l’area dismessa a diretto confine con l’area del progetto, secondo la normativa relativa alla logistica (l.r. 15/2024) che promuove all’art. 3 l’inserimento prioritario nelle aree dismesse.
- di prevedere vasche di laminazione e contenimento delle acque meteoriche realizzate secondo un certo criterio per ospitare biodiversità.
- di estendere la manutenzione delle opere di compensazione ambientale dai tre anni previsti a cinque anni.
- l’installazione di pannelli solari o tetti verdi sulle superfici delle coperture. • di assoggettare il presente piano attuativo al procedimento VIA.
2) il ministero della Cultura Soprintendenza archeologica belle arti e Paesaggio per le Provincie di Cremona, Mantova e Lodi (all. 6):
- invita ad approfondire le ricadute che potrebbe avere il territorio tutelato circostante. • richiede l’accertarsi dell’assenza di stratigrafie o strutture ad interesse archeologico mediante specifica metodica sovrintesa dallo stesso Ente.
3) l’ARPA Lombardia (all. 7):
- evidenzia che i valori di fattori di emissione ISPRA 2019 per NOx e PM10 sono corretti ma l’unità di misura è errata (mg/km anziché g/km).
- suggerisce di utilizzare i dati provenienti da una stazione meteorologica più prossima all’area di studio come input meteorologico (Mozzanica anziché Crema).
- richiede di fornire dati di durate delle emissioni e la relativa modulazione temporale in modo corretto (il calcolo effettuato dal progetto è errato).
4) la Provincia di Cremona, settore ambiente e territorio evidenzia (all.8):
- la mancanza di una descrizione omogenea del progetto esposto, dall’approntamento della fase di cantiere, della dimensione e suddivisione del capannone, dalle baie di carico, dell’attività che si intende svolgere e dell’eventuale suddivisione in comparti, delle aree esterne alla struttura.
- La mancanza di specifica o stima circa il quantitativo annuo di merci movimentate. Richiede pertanto specifiche quantitative circa le attività che si intende intraprendere a giustificazione del dato annuale che si dovrà fornire.
- di come non sia chiaro se le acque nere verranno recapitate in pubblica fognatura o verrà realizzato un impianto di depurazione biologica.
- La mancanza di indicazione circa il recettore idrico superficiale in cui verranno scaricate le acque di pioggia.
- La mancanza di una descrizione specifica in termini di produzione di rifiuti sia in fase di realizzazione che in esercizio.
Richiede che vengano rispettate condizioni previste per norma.
- Di come l’incrocio canalizzato al servizio dell’ambito non sia a norma (corsia di immagazzinamento disassata, lunghezza dei tratti di decelerazione e di manovra, modalità di immissione dell’area privata adiacente).
- Di come lo studio di impatto viabilistico faccia riferimento al P.T.C.P. Della provincia di Pavia. Richiede correzione se trattasi di refusi o di chiarirli ulteriormente se trattasi di letteratura.
5) Ufficio d’Ambito della provincia di Cremona (all. 9):
segnala la mancanza di adeguate indicazioni circa le fonti di approvigionamento idrico e del recapito previsto per le acque reflue derivanti dai servizi igienici.
Secondo la legge regionale n.31 del 28 novembre 2014 gli interventi edilizi devono essere orientati verso aree già urbanizzate, degradate o dismesse, sottoutilizzate da riqualificare o rigenerare, anche al fine di promuovere e non compromettere l’ambiente, il paesaggio e l’agricoltura.
Chiediamo al Comune di Pianengo
- Di inoltrare questo nostro parere anche agli enti superiori, in particolare alla Provincia di Cremona, alla Regione Lombardia, al “Parco del Serio” e al Ministero della Transazione Ecologica.
- Di attivarsi per far sì che venga convocata un’assemblea di area omogenea cremasca con carattere d’urgenza dedicata al tema degli impianti di logistica e in particolare sul nuovo progetto di Castel Gabbiano, possibilmente pubblica.
Stefano Gatti
Andrea Serena
consiglieri della lista “Insieme per Pianengo”