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La maternità delle cose, delle idee

Tutti la chiamavano Maria, ma il suo nome era Marilinda, di cognome da nubile faceva Rossi, un nome comune, banale. Aveva scelto di farsi chiamare con il cognome del marito. Nel suo piccolo aveva un nome d’arte Maria Ferri. Un nome altrettanto spicciolo, facile, non esotico. Ma il suo amore per il marito e per […]

Quella 124 verde bottiglia

Nei primi anni Settanta, tra gli studenti che frequentavano l’Università di Pavia spirava ancora l’atmosfera sessantottina con le sue ventate di libertà, che soffiavano non tanto sugli ideali quanto sull’alleggerimento dei programmi d’esame. L’impegno, più che nella preparazione delle varie materie del corso di laurea, era riposto nella preparazione delle serate danzanti, gastronomiche o di […]

La macchia

Riccardo Scozzi aveva una macchia sul viso.  Se n’era accorto un giorno, tremendamente indaffarato ad aprire tutti e sei i rubinetti del bagno  dell’asilo.  A metà della missione, aveva per caso alzato gli occhi e, riflesso nell’immenso specchio in testa al  lavandino, si era per la prima volta riconosciuto.  Era tutto ricciolo, di una carnagione […]

Smeralda e gli uomini

Tutti ne parlano ancora. L’incastro era quasi perfetto. Ma generazioni di studenti, soprattutto maschi, sanno che non è vero. Vi spiego il perché.  Smeralda insegnava matematica in un liceo. Era alta, snella, portava capelli biondi tagliati a caschetto sotto il mento. Li spostava di tanto in tanto dietro alle orecchie. Aveva orecchie grandi, a sventola. […]

Dura lex

Verso la fine degli anni Cinquanta del secolo scorso, nel Cremonese, quando con sollievo si poteva dire che la nebbia si era alzata, la visibilità era la stessa di oggi quando la si definisce nebbione. All’epoca, la coltre bianca era talmente fitta che c’era chi raccontava di non essere riuscito a trovare la strada di […]

Ceffi da pal(l)estra 

La palestra. Io ho ripreso ad andarci ed è una grande notizia. Ma è più forte di me. Mentre mi destreggio sul tapis roulant mi distraggo ad osservare i comportamenti della fauna umana che ne condivide l’habitat. Non vi parlerò dei marpioni. Non mi fila più nessuno. Sono tutti concentrati sull’allenamento. Sono così libera di […]

Maledetto il funghetto

L’Autostrada del Sole era stata aperta da pochi mesi. Fino a Bologna il doppio nastro d’asfalto era un lungo rettilineo, ma da Sasso Marconi a Firenze, sostenuto dai viadotti che collegavano una montagna dell’Appennino all’altra, zigzagava immergendosi nel verde della vegetazione. Vista dall’abitacolo, la sede autostradale colpiva per l’ampiezza delle corsie, all’epoca quasi sempre libere […]

Ti sento Luisa

Andare da una località all’altra, anche a poche decine di chilometri, richiedeva, alla metà del secolo scorso, impegno soprattutto se il mezzo di trasporto era la bicicletta o il Mosquito, dotato di un piccolo motore, che andava spesso aiutato pedalando. Anche con un’utilitaria, termine con cui si indicava una vettura di piccole dimensioni e con […]

Avevo ragione

Ciao, sono la mamma Questa è una storia misteriosa, fatta di sapori, odori, fili invisibili e conflitti sopiti, affrontati e guariti. Parla di due fratelli. Di una famiglia. Di una magia che sa dividere e poi unire. Paolo viveva a Londra, curava la comunicazione di una casa editrice, sperando di diventare scrittore Viveva in periferia. […]

Memorie di un custode

Per il secondo anno consecutivo, un racconto del giornalista cremonese Roberto Fiorentini entra nei finalisti dal Concorso Letterario ‘Argentario 2024 &  Premio Caravaggio VIII Edizione, organizzato dall’Associazione Culturale Metamorphosis di Porto Ercole e con il patrocinio del Comune Monte Argentario. ‘Memorie di un custode’ è la vicenda romantica del custode di una grande torre che, […]

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