Continua a suscitare polemiche e ad alimentare il dibattito politico il rifiuto dell’ex sovrintendente del teatro Ponchielli di Cremona di ricevere la benemerenza approvata all’unanimità dal consiglio comunale. Rifiuto motivato dal fatto che presidente della Fondazione Teatro Ponchielli è il sindaco Gianluca Galimberti che si era impegnato a sostituire la Cauzzi, alla quale non è più stato rinnovato l’incarico a seguito dell’inchiesta penale nei suoi confronti per favoreggiamento, conclusasi con il non luogo a procedere perché il fatto non sussiste. L’indagine era partita dalla denuncia presentata da un membro del consiglio della Fondazione Ponchielli.
Ecco il testo della lettera firmata da sei consiglieri comunali.
‘Abbiamo letto con stupore la presa di posizione di Paolo Carletti in relazione alla notizia del rifiuto di Angela Cauzzi di ricevere l’onorificenza votata dal consiglio comunale. La posizione da lui espressa, seppur supportata impropriamente dal plurale maiestatis, non rappresenta il pensiero del consiglio comunale. Quanto riportato dalla stampa e attribuito al Presidente del consiglio comunale di Cremona non è stato oggetto di confronto tra i capigruppo , ne tantomeno di condivisione con i consiglieri comunali. Per questo troviamo grave e censurabile che il Presidente del consiglio utilizzi il proprio ruolo istituzionale per esprimere giudizi personali, investendo in tal modo l’istituzione che dovrebbe rappresentare con maggior equilibrio e responsabilità.
Trascinare la presidenza del consiglio comunale in una polemica politica non è rispettoso dell’istituzione che rappresenta e dei consiglieri comunali. Non è peraltro la prima volta che il Presidente del consiglio comunale eccede nelle sue esternazioni, dimenticando che il suo ruolo istituzionale imporrebbe di tenere un differente profilo.
Ricordiamo inoltre al Presidente del consiglio comunale che le forze di minoranza avevano già espresso le proprie critiche rispetto all’atteggiamento tenuto dall’Amministrazione comunale nei confronti della dottoressa Cauzzi nel 2020, all’inizio di questa vicenda.
Chiediamo pertanto a Paolo Carletti di chiarire pubblicamente che quanto da lui dichiarato a proposito di Angela Cauzzi rappresenta la sua posizione personale e che, come tale, non impegna il consiglio comunale.
Quanto al merito delle dichiarazioni rilasciate, le giudichiamo scomposte e offensive. Etichettare come “emotiva” la posizione espressa liberamente da una cittadina onesta, da una professionista seria e stimata che è stata platealmente maltrattata da esponenti di primo piano dell’amministrazione comunale, è semplicemente inaccettabile. Screditare il pensiero altrui, tentando di minarne la razionalità e la lucidità per cercare di dare senso al proprio è uno stile che appartiene a culture illiberali che pensavamo fossero state definitivamente sconfitte dalla storia’.
Carlo Malvezzi Forza Italia
Alessandro Zagni Lega
Marcello Ventura Fratelli d’Italia
Luca Nolli Movimento 5 stelle
Maria Vittoria Ceraso Viva Cremona
Rinaldo Burgazzi Gruppo Misto