La Comunità socialista cremasca, al pari delle tante associazioni di ispirazione socialista sparse in tutta Italia, interrogatasi sulla disfatta elettorale del centro sinistra e del PSI rimasto, in particolare, senza più alcun rappresentante in Parlamento, valutate le indubbie ed accresciute difficoltà politiche, organizzative ed economiche, a cui andranno incontro tutte le organizzazioni facenti riferimento alla tradizione socialista, impegnate ad evitare l’archiviazione definitiva della cultura dei socialismo italiano , conviene unanimemente di voler partecipare ad una nuova ripartenza, a tutti i livelli, attraverso la convocazione di incontri straordinari aperti a tutti coloro che intendono contribuire alla riaffermazione di un Partito Socialista degno della propria storia, a ritrovare la propria funzione attuale, rilancia l’idea della necessità di indire una assemblea nazionale, una sorta di stati generali del socialismo italiano, coinvolgente tutti i socialisti in stretto rapporto con i corpi sociali, con i sindacati, con il mondo del lavoro, della cultura e della conoscenza, auspica finalmente una analisi severa della situazione creatasi, ma altresì determinata e propositiva nella correzione degli errori politici compiuti, affinché diversamente siano affrontati gli ormai prossimi rinnovi amministrativi comunali e regionali del 2023 e 2024, nonché quello del Parlamento Europeo, ribadisce in tale ottica, l’urgenza di definire strategicamente prioritaria, ovunque possibile, la costituzione di alleanze liberal democratiche,
socialiste e ambientaliste, già al governo in diversi Paesi europei, improvvidamente per nulla ricercata alle elezioni politiche del 25
settembre scorso, con le conseguenze odierne, nel campo progressista, sotto gli occhi di tutti.
Virginio Venturelli per la Comunità socialista cremasca
Alberto Gigliotti per il Psi cremonese