Con particolare gioia e soddisfazione presento il contrassegno della mia lista civica “OGGI PER DOMANI” e del manifesto. Il nome della lista vuole significare un impegno e un’attenzione al quotidiano (le radici) ma con lo sguardo e la capacità di costruire il futuro (il germoglio). In particolare l’obiettivo principale del programma della lista sarà infatti mettere i giovani al centro costruendo una città a loro misura adottando lo Youth Check, lo strumento di valutazione dell’impatto delle politiche pubbliche sulle generazioni future. Un modo per misurare il potenziale generazionale dei provvedimenti che il Comune adotterà, dal welfare alla mobilità, dalle politiche abitative alla cultura: ogni progetto dovrà essere misurato sull’impatto che può avere sulle nuove generazioni che sono il fulcro di una comunità e principali agenti di sviluppo economico.
Nel manifesto la frase “METTIAMOCI IL CUORE” è ciò che più rappresenta la mia storia politica iniziata per portare avanti un progetto civico di mio padre ma che è continuata per la passione e la voglia di impegnarmi per la collettività. Ma è anche un invito ai cittadini a votare non per calcolo politico, in opposizione a qualcuno o per chi considerano il meno peggio ma con la volontà di sostenere una persona in cui credono.
Tra i tanti che mi accompagneranno in questo percorso due candidature sono per me particolarmente significative: Mina Bettinoni, e Gabriele Ronda, due colonne portanti del Comune di Cremona, ora in pensione, che rimettendosi in gioco in altra veste dimostrano un forte senso di appartenenza alla Pubblica amministrazione che ho potuto cogliere anche quando, nella mia veste di assessore al Personale e ai Servizi Elettorali, ho avuto modo di apprezzare il loro lavoro e la loro professionalità.
3 risposte
Bene i giovani, ma gli altri? Gli anziani che sono la parte principale della popolazione cremonese?
Quindi anche l’ambiente sarà nei suoi programmi. Aria, cementificazione, inquinamento della falda, ecc…se non è pensare ai giovani questo…
“…è anche un invito ai cittadini a votare non per calcolo politico, in opposizione a qualcuno o per chi considerano il meno peggio ma CON LA VOLONTA’ DI SOSTENERE UNA PERSONA IN CUI CREDONO.” Così scrive la candidata ma dimentica che il voto non è un atto di fede ma la condivisione di un progetto fatto di obiettivi e azioni mirate a far fronte ai problemi di una collettività. Questi problemi a Cremona si chiamano ambiente, cementificazione, inquinamento da Pm 2,5 che ci costa il primato europeo per morti precoci, progetto di un impianto di biometano, insensato progetto di demolire il Maggiore per edificare un nuovo ospedale che nasce con l’obiettivo di scaricare volumi importanti di assistenza ( ad es. la prevenzione, la cronicità in un territorio la cui popolazione anziana supera la media regionale e nazionale, ecc.) su un territorio sguarnito di presidi per cui mancano i finanziamenti tanto arriveranno poi in soccorso le strutture private, s’intende quelle a pagamento modello americano. Senza un serio progetto a Cremona non si salvano nè i giovani nè i meno giovani e naturalmente anche la politica senza il coraggio di guardare in faccia i problemi.