“Chiuso per rinnovo locale”. Da qualche giorno il foglio A4 con scritta a pennarello informa i visitatori del Museo del Violino che “La Chiave di Bacco”, ristorante, bar e punto di ristoro della tanto decantata attrazione turistica di Cremona è off limits.
Il locale, che già in passato ha visto un avvicendamento di gestione, resterà chiuso per almeno un mese, stando a quanto si apprende da indiscrezioni. Alla sua riapertura – anche questo emerge da indiscrezioni raccolte in loco – potrebbe essere gestito tramite la Fondazione Museo del Violino, composta dal sindaco Andrea Virgilio in qualità di presidente, da Giovanni Arvedi (presidente onorario), dal vice presidente Umberto Cabini e dal direttore generale Virginia Villa, affiancati dal Cda.
Il vanto di Cremona sarà dunque privo di un punto di ristoro almeno sino a fine agosto, con buona pace dei turisti che nel frattempo verranno a visitare l’auditorium, la struttura, la collezione di strumenti ad arco. Di certo, non un biglietto da visita dei migliori per uno dei principali richiami turistici della città, stando a quanto da sempre affermato dalle locali istituzioni.
E d’altra parte è da sempre un piccolo mistero il fatto che il locale, collocato in una cornice invidiabile, in pieno centro e al servizio dei turisti e delle scolaresche che visitano il Museo, non sia mai riuscito a decollare come si deve.
Misteri di Cremona.
Federico Centenari
3 risposte
Troppo supponenti, a volte si faceva fatica a farsi servire
Sicuramente in quella situazione non adatto a fruitori del Museo
… penso che invece di generalizzare e molto spesso esprimere opinioni a caso bisognerebbe conoscere meglio contesti e situazioni contingenti
Il locale fu avviato brillantemente nonostante la pochezza degli aiuti e tutti i bastoni fra le ruote per anni ad ostacolare la crescita e la gestione ottimale del locale.
L’ultima gestione sicuramente non è riuscita a ricreare lo stesso appeal della precedente gestita per molti anni con referenze più che positive !!!
Purtroppo certe situazioni in Italia vanno così!!!
Sappiamo con precisione quanto pagano di affitto al comune oppure alla fondazione Museo del Violino?
questa potrebbe essere la causa dei ripetuti passaggi di mano della gestione.