Le frodi finanziarie raggiungono dimensioni preoccupanti anche in Italia e colpiscono, soprattutto, aziende di software, servizi digitali, banche e assicurazioni. È quanto emerge dal «Threat intelligence report» dell’Osservatorio cybersecurity di Exprivia, che analizza i primi mesi del 2025. Nel primo trimestre si è verificato un terzo dei casi totalizzati durante l’intero anno precedente, ossia 862 fenomeni tra attacchi (630 sul totale), incidenti (217) e 15 violazioni della privacy (+54% rispetto al 2024). Il report rileva che il 40% degli incidenti di cybercrime è stato condotto attraverso tecniche di Intelligenza Artificiale, che si conferma uno strumento chiave per i moderni attacchi informatici.
Parliamo in particolare della truffa tramite pagamento push autorizzato (Authorised Push Payment), che avviene quando una persona viene persuasa con l’inganno a inviare denaro a un criminale. È il caso di bonifici falsi e sospetti, solitamente non tracciabili e verso conti esteri, che possono essere un chiaro segnale di frode finanziaria ai danni di un’azienda derivanti da inganni più sofisticati, phishing o errori deliberati da parte di malintenzionati.
Codacons Crem che da sempre supporta i consumatori per fronteggiare al meglio ogni tipo di frode finanziaria, ha identificato una serie di consigli e step utili nel caso in cui si sospetti di bonifici falsi.
- Verificare le coordinate bancarie: controllate se le coordinate bancarie del beneficiario corrispondono a quelle registrate nei vostri sistemi;
- confermare con il mittente: contattate direttamente il mittente per confermare l’autenticità del bonifico;
- informare la banca: notificate immediatamente la vostra banca dell’accaduto, potrebbero essere in grado di bloccare o recuperare i fondi;
- denunciare alle forze dell’ordine: presentate una denuncia alle autorità competenti per avviare un’indagine ufficiale;
- sospendere ordini di trasferimento: bloccare transazioni future; Interrompete eventuali ordini di trasferimento collegati al bonifico sospetto per evitare ulteriori perdite;
- conservare le prove: raccogliere documentazione. Conservate tutte le comunicazioni, e-mail e documenti relativi al bonifico per facilitare le indagini.
- aggiornare credenziali di accesso: cambiate le password e rafforzate le misure di sicurezza per prevenire accessi non autorizzati.
Per chi necessita di informazioni o assistenza, è possibile contattare le sedi territoriali di Codacons – Info –codacons.crema@gmail.com e al recapito telefonico 347.9619322”.