Marco Fumagalli: «Ascoltare il neo assessore Guido Bertolaso invocare una commissione nazionale d’inchiesta sul covid, dopo che Regione Lombardia ha fatto tutto il possibile per ostacolare prima, e svuotare di significato poi, i lavori della commissione d’inchiesta regionale è surreale. Un tentativo patetico di riscrivere la storia, che tutti conosciamo bene, a pochi mesi dalle elezioni. Il problema di Regione Lombardia non fu certo l’isolamento, quanto piuttosto essersi ritrovata nel momento più difficile della sua storia recente nelle mani di un governo regionale più impegnato a fare propaganda contro Roma, piuttosto che ad amministrare l’emergenza. Del resto, il giudizio dell’ex vicepresidente e assessore al Welfare Moratti sul lavoro di questa giunta è stato lapidario. Bertolaso, per il bene della Lombardia, lasci perdere le conferenze stampa show e si preoccupi di non commettere di nuovo i grossolani errori commessi durante la sua ultima esperienza qui. Chieda magari consiglio agli anziani che aspettavano al freddo in fila per ore il vaccino, perché il sistema di prenotazione di cui era responsabile andava in tilt un giorno sì e l’altro pure. Senza scordarsi la misura in cui un sistema sanitario dove la sanità territoriale è stata dimenticata a favore di quella privata ospedaliera abbia contribuito, in maniera determinante, alla diffusione del virus e dei suoi tragici effetti in Lombardia. Bertolaso dovrebbe partire da questa considerazione e lavorarci» così il consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle, Marco Fumagalli, in merito alle dichiarazioni dell’assessore al Welfare Guido Bertolaso sull’ipotesi che il governo istituisca una Commissione d’inchiesta Covid.