Dopo che il bilancio di previsione 2025/2027 con relativi allegati, nonché e il Piano degli indicatori e dei risultati attesi, presentati in modo dettagliato in sede di commissione consiliare il 25 novembre scorso, sono stati illustrati dalla vicesindaco con delega al Bilancio Francesca Romagnoli nella seduta consiliare del 3 dicembre, mentre il 9 dicembre la Commissione consiliare Bilancio si è riunita per esprimere il parere sulle singole deliberazioni, oggi il Consiglio Comunale è stato chiamato ad approvarle, previo dibattito generale che si è svolto in mattinata.
Nel dibattito hanno preso la parola gli esponenti di tutti i gruppi consiliari e si sono alternati esponenti della minoranza e della maggioranza che si sono soffermati, in base alle rispettive competenze o tematiche seguite, sui diversi aspetti del Bilancio di Previsione, esprimendo le loro considerazioni. Sono così intervenuti i consiglieri Paola Tacchini (Movimento 5 Stelle – Cremona cambia musica), Maria Vittoria Ceraso (Oggi per Domani), Rosita Viola (Sinistra per Cremona Energia Civile), Jane Alquati (Lega), Andrea Segalini (Cremona sei tu!), Saverio Simi (Forza Italia), Alessandro Portesani (Novità a Cremona), Riccardo Merli (Fare Nuova Cremona Attiva), Marco Olzi (Fratelli d’Italia), Daniele Bonali (Partito Democratico), Claudio Ardigò (Partito Democratico), Marco Galli (Partito Democratico), Paolo La Sala (Fare Nuova Cremona Attiva), Eleonora Sessa (Partito Democratico), Vittoria Loffi (Partito Democratico), Matteo Carotti (Fratelli d’Italia), Simona Frassi (Partito Democratico), Fabiola Barcellari (Partito Democratico), Lapo Pasquetti (Sinistra per Cremona Energia Civile), Cinzia Marenzi (Fare Nuova Cremona Attiva), Ilaria Cavalli (Partito Democratico), Marialuisa D’Ambrosio (Cremona sei tu!) e Roberto Poli (Partito Democratico).
La seduta consiliare è proseguita con le repliche, sugli argomenti di rispettiva competenza e in base alle tematiche emerse durante il dibattito, degli assessori Luca Burgazzi, Rodolfo Bona, Paolo Carletti, Roberta Mozzi, Luca Zanacchi, Marina Della Giovanna, Simona Pasquali, Francesca Romagnoli. Le repliche si sono concluse con l’intervento del sindaco Andrea Virgilio.
A seguire, il Consiglio comunale è stato chiamato ad esprimersi sulle singole delibere di seguito riportate.
Approvazione del Documento Unico di Programmazione 2025-2027.
Il Documento Unico di Programmazione ha carattere generale e costituisce la guida strategica ed operativa dell’ente, è composto dalla Sezione strategica (SeS) della durata pari a quelle del mandato amministrativo e dalla Sezione operativa (SeO) di durata pari a quello del bilancio di previsione finanziario, costituisce presupposto indispensabile per l’approvazione del Bilancio di previsione.
La SeS sviluppa e concretizza le linee programmatiche con un orizzonte temporale pari al mandato amministrativo, ovvero sino al 2029. In tale sezione si colloca l’individuazione degli indirizzi strategici dell’Ente, ossia le principali scelte che caratterizzano il programma dell’Amministrazione, da realizzare nel corso del mandato amministrativo, in coerenza con il quadro normativo di riferimento, nonché con le linee di indirizzo della programmazione regionale, compatibilmente con i vincoli di finanza pubblica. Tra i contenuti della sezione, si sottolineano in particolare i seguenti ambiti: analisi delle condizioni esterne: il contesto economico internazionale, italiano e regionale, il contesto socioeconomico del territorio; analisi delle condizioni interne: evoluzione della situazione finanziaria ed economico patrimoniale dell’Ente; analisi degli investimenti in corso di realizzazione, quadro delle risorse umane disponibili, organizzazione e modalità di gestione dei servizi, analisi del Gruppo Amministrazione Pubblica. Indirizzi e obiettivi strategici: indirizzi in materia di risorse e impieghi, obiettivi strategici, linee di mandato; descrizione degli obiettivi strategici, obiettivi strategici per missioni e programmi, indirizzi a organismi partecipati.
La SeO contiene la programmazione operativa dell’ente con un orizzonte temporale corrispondente al Bilancio di previsione (triennio 2025/2027) ed è strutturata in due parti. Nella prima sono illustrati, per ogni singola missione e coerentemente agli indirizzi strategici contenuti nella SeS, i programmi operativi che l’ente intende realizzare fino al 2029, anno in cui si conclude il mandato amministrativo. I programmi non possono essere liberamente scelti dall’Ente, bensì devono corrispondere all’elencazione tassativa contenuta nello schema di bilancio di previsione armonizzato. Per ogni programma sono individuati gli obiettivi operativi triennali da raggiungere nel corso degli anni 2025- 2026-2027 che discendono dagli obiettivi strategici indicati nella precedente SeS. Tra gli ulteriori contenuti minimali della SeO si citano: strumenti urbanistici vigenti; valutazione dei mezzi finanziari e delle fonti di finanziamento, in cui sono indicate anche le politiche tributarie e tariffarie; fabbisogno di risorse finanziarie ed evoluzione degli stanziamenti di spesa per programma; gli investimenti previsti per il triennio 2025/2027; PNRR Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza; gli equilibri di bilancio; il vincolo di pareggio di bilancio. Nella seconda parte è contenuta la programmazione triennale delle opere pubbliche 2025-27, il Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni di beni immobili di proprietà comunale 2025-27, la Programmazione biennale degli incarichi individuali esterni di collaborazione autonoma 2025-2026, il Programma triennale degli acquisti di beni e servizi 2025-27.
L’approvazione del Documento Unico di Programmazione si rende necessaria per i contenuti di dettaglio strettamente correlati alla formazione del Bilancio di previsione 2025-2027.
Con 21 voti a favore, 10 contrari e un’astensione (consigliera Maria Vittoria Ceraso) il Consiglio Comunale ha approvato Documento Unico di Programmazione 2025-2027 e tutti gli allegati, in particolare il Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni di beni immobili di proprietà comunale 2025-2027, il Programma triennale degli acquisti di beni e servizi 2025/2026/2027, il Programma per l’affidamento degli incarichi individuali esterni di collaborazione autonoma per il biennio 2025-2026, il Programma triennale delle Opere pubbliche 2025-2027 e relativo elenco dei lavori per l’anno 2025 (vedasi allegati).
Verifica, ai sensi del D.L. 14 febbraio 1983 n. 55, convertito con modificazioni in Legge 26 aprile 1983 n. 131, delle quantità e delle qualità delle aree e fabbricati che potranno essere ceduti in proprietà o in diritto di superficie e determinazione dei prezzi di cessione per l’anno 2025.
Per quanto previsto dall’art. 172 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n° 267, dalla verifica della quantità e della qualità delle aree da destinare alla residenza, alle attività produttive e terziarie, ai sensi delle Leggi 18 aprile 1962, n° 167, e 5 agosto 1978, n° 457, si rileva che il Comune di Cremona ha assegnato, nelle annualità precedenti, tutte le aree disponibili a queste destinazioni.
La delibera è stata approvata: 22 i voti a favore, 9 contrari e un’astensione (consigliera Maria Vittoria Ceraso).
Modifica e integrazione delle Disposizioni regolamentari in materia di rinnovata Imposta Municipale Propria, a seguito della disciplina IMU di cui alla legge 27 dicembre 2019, n. 160 (legge di bilancio 2020).
In considerazione delle disposizioni normative vigenti, per evitare l’insorgere di dubbi interpretativi causati da eventuali incongruenze tra il Prospetto delle aliquote e le Disposizioni regolamentari in materia di rinnovata Imposta Municipale Propria (IMU), che potrebbero rappresentare causa di erronei comportamenti, da parte dei contribuenti, negli adempimenti di autoliquidazione e pagamento dell’imposta, si è ritenuto necessario procedere ad alcune modifiche per allineare le Disposizioni regolamentari alla struttura tariffaria IMU 2025.
La delibera è stata approvata: 21 i voti a favore, 11 i contrari.
Approvazione Prospetto aliquote IMU 2025, di cui al Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze 7 luglio 2023, integrato dal Decreto Ministero Economia e Finanze del 6 settembre 2024.
Per assicurare la permanenza, anche prospettica, degli equilibri di bilancio di parte corrente, garantendo la copertura finanziaria delle spese di funzionamento dei servizi a fronte di un significativo incremento dei prezzi dei beni e dei servizi osservato nel periodo 2021-2024, e in considerazione dei limiti imposti a decorrere dal 2025, dal recente Decreto Ministero dell’Economia e Finanze del 6 settembre 2024, all’autonomia dei Comuni nell’esercizio del potere di definizione delle esenzioni/agevolazioni IMU, le aliquote previste dal 2025 sono state così rimodulate:
Descrizione | 2024 | 2025 | ||||
Aliquota ordinaria | 1,06% | 1,06% | ||||
Aliquota per abitazione principale (A/1 – A/8 – A/9) e relative pertinenze | 0,60% | 0,60% | ||||
Abitazioni Locate a canone agevolato (L. 431/1998 art. 2 comma 3 e art. 5 commi 1, 2 e 3) | 0,94% | 1,06% | Sconto cedolare | |||
Abitazioni di tipo rurale | 0,81% | 1,06% | Agevolazione non prevista | |||
Terreni agricoli | 0,81% | 1,06% | ||||
Alloggi regolarmente assegnati dagli ex Istituti Autonomi per le Case Popolari | 0,75% | 0,75% | Agevolazione confermata | |||
Onlus ed Enti senza scopo di lucro comprese le II.PP.A.B. riordinate in persone giuridiche (esclusi fabbricati di categoria D) | 0,51% | 0,61% | Rimodulazione agevolazione | |||
Botteghe storiche riconosciute dalla Regione Lombardia | 0,86% | 1,06% | Agevolazione non prevista | |||
Abitazioni date in uso gratuito a parenti in linea diretta e/o collaterale fino al secondo grado (figli, genitori, fratelli, sorelle, nipoti-figli dei figli, nonni) | 0,88% | 0,98% | Rimodulazioneagevolazione | |||
Opifici | 0,96% | 1,06% | ||||
Negozi e botteghe | 0,96% | 1,06% | Adeguamento in rialzo per unificarele tipologie | |||
Abitazioni non locate | 1,06% | 1,06% | ||||
Fabbricati rurali ad uso strumentale | 0,00% | 0,00% | ||||
Negozi e botteghe non locati | 1,06% | 1,06% | ||||
Unità immobiliari destinate alla media e grande struttura di vendita | 1,06% | 1,06% | ||||
Immobili pacchetti localizzativi | 0,76% | 1,06% | Agevolazione non prevista | |||
Aree fabbricabili | 1,06% | 1,06% |
Il gettito IMU è previsto nel 2025 in € 21.660.000,00 (comprensivo dell’IMU abitazione principale cat.A1, A8, A9) con una variazione in aumento rispetto al 2024 di € 1.360.000,00, che tiene conto anche dell’effetto a regime per circa € 200.000,00 dell’attività di recupero dell’evasione svolta dal Servizio Entrate Tributarie nel 2024 e anni precedenti.
La delibera è stata approvata: 21 i voti a favore, 11 i contrari.
Determinazione dell’aliquota dell’addizionale comunale all’imposta sul reddito delle persone fisiche per l’anno 2025. Modifica delle disposizioni regolamentari in materia di variazione dell’aliquota dell’addizionale comunale all’imposta sul reddito delle persone fisiche.
È confermata per l’anno 2025, l’aliquota dell’addizionale comunale sui redditi delle persone fisiche nella misura dello 0,80%. È inoltre confermata la soglia di esenzione a euro 12.000,00, al fine di tutelare le fasce di contribuenti economicamente più deboli.
La delibera è stata approvata: 21 i voti a favore, 11 i contrari.
Approvazione Bilancio di Previsione 2025/2027 e relativi allegati e del Piano degli indicatori e risultati attesi.
Con 21 voti a favore, 10 contrari e un’astensione (consigliera Maria Vittoria Ceraso), il Consiglio Comunale ha approvato il Bilancio di Previsione 2025/2027, elaborato secondo gli schemi del Bilancio armonizzato ai sensi del D.lgs. 118/2011 comprensivo della nota integrativa, secondo l’allegato del principio contabile applicato alla programmazione del Bilancio armonizzato, dando atto che gli importi pareggiano in entrata e spesa per 186.130.709,66 euro nel 2025, per 143.166.195,67 euro nel 2026, per 136.376.938,16 euro nel 2027.
Rendicontazione dello stato di attuazione del piano delle partecipazioni pubbliche 2023 approvato con deliberazione di Consiglio comunale del 18 dicembre 2023 e ricognizione delle partecipazioni possedute con approvazione del piano di revisione ordinaria 2024 (art. 20 D.lgs. n. 175/2016) e relazione di ricognizione (art 30 c. 2 D.lgs. 201/2022).
La normativa prevede che entro il 31 dicembre di ogni anno sia approvata la deliberazione di ricognizione delle partecipazioni pubbliche dirette e indirette e, se del caso, si proceda con uno specifico piano di riassetto per la loro razionalizzazione. In attuazione di questa normativa si deve procedere alla ricognizione ordinaria delle partecipazioni comunali, alla rendicontazione delle azioni sin qui poste in essere in tema di partecipazioni societarie, nonché all’analisi dei servizi pubblici locali di rilevanza economica affidati secondo l’opzione gestionale in house providing.
Approva la rendicontazione delle azioni di cui al piano di revisione ordinaria assunto con deliberazione di Consiglio Comunale n. 62 del 18 dicembre 2023, la ricognizione annuale di tutte le partecipazioni pubbliche dirette e indirette detenute alla data del 31 dicembre 2023, la relazione di ricognizione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica affidati secondo l’opzione gestionale dell’house providing (vedasi allegati).
La delibera è stata approvata: 21 i voti a favore, 11 gli astenuti.
Approvazione delle convenzioni da stipularsi tra il Comune di Cremona e i Comuni di Pieve d’Olmi e Sospiro nonché con l’Unione Lombarda dei Comuni Centuriati di Bonemerse e Malagnino per la gestione del servizio di Polizia Locale con personale dipendente ed appartenente funzionalmente al Comune di Cremona.
L’estensione del servizio nei Comuni cintura del capoluogo è stato ampiamente collaudato negli anni precedenti in quanto queste forme di collaborazione permettono alle comunità locali di ottenere standard più elevati di presenza e presidio da parte degli agenti della Polizia Locale. Tuttavia, la necessità di intensificare la presenza del personale della Polizia Locale di Cremona sul territorio cittadino poco si concilia con l’invio di agenti in forza al Comando di piazza della Libertà in altri Comuni. Da qui la decisione, già comunicata alle amministrazioni interessate, di approvare le convenzioni sino al 31 agosto 2025. Pertanto, sarà messo a disposizione del Comune di Sospiro un agente di Polizia Locale, con collegamento con la centrale operativa del Comando della Polizia Locale del Comune di Cremona, per un massimo di 60 ore dal 1° gennaio al 31 agosto 2025. Per quanto riguarda il Comune di Pieve d’Olmi ci sarà un agente per un giorno a settimane alterne per un massimo di 75 ore, sempre sino al 31 agosto 2025, mentre per l’Unione Lombarda dei Comuni Centuriati di Bonemerse e Malagnino sarà disponibile un agente di Polizia Locale tendenzialmente per un giorno alla settimana per un numero complessivo di almeno 6 ore settimanali, sempre sino al 31 agosto 2025. Tenuto conto delle particolari esigenze del Comune di Pieve d’Olmi e dell’Unione Lombarda dei Comuni Centuriati di Bonemerse e Malagnino il personale dell’Ufficio contravvenzioni del Comando di Polizia Locale del Comune di Cremona collaborerà per la gestione degli atti sanzionatori accertati da questi enti, ma anche in questo caso sempre sino al 31 agosto 2025.
Dopo l’illustrazione della delibera, si è aperto il dibattito che ha visto intervenire i consiglieri Maria Vittoria Ceraso (Oggi per Domani), Alessandro Portesani (Novità a Cremona), Saverio Simi (Forza Italia) e Giovanni Gagliardi (Partito Democratico).
La delibera è stata approvata con un solo voto di astensione (consigliere Saverio Simi).
Adeguamento del Regolamento di Polizia Cimiteriale – Abrogazione e modifica dell’articolo 43.
L’articolo 42 del Regolamento di Polizia Cimiteriale riconosce al cittadino la possibilità di rinunciare in qualsiasi momento alla concessione di una sepoltura, anche per evitare gli impliciti oneri di manutenzione ordinaria e straordinaria posti in capo al concessionario, e che il seguente articolo 43 stabilisce la quantificazione dei rimborsi in caso di rinuncia alla sepoltura. Non si ritiene più compatibile il riconoscimento del rimborso, in caso di sepoltura rinunciata, con gli attuali equilibri economici del servizio e con il principio di economicità della gestione dei servizi pubblici, inoltre il rimborso è già escluso dall’articolo 47 con riferimento alla fattispecie della decadenza delle sepolture. Da qui la necessità di provvedere ad adeguare il testo dell’articolo 43 del Regolamento di Polizia Cimiteriale abrogandone i capoversi 1 e 2. Le modifiche entreranno in vigore dal 1° gennaio 2025.
La delibera è stata approvata: 24 i voti a favore, 8 gli astenuti.
Approvazione del Piano comunale biennale dei servizi in materia di diritto allo studio a favore delle scuole per l’infanzia, delle scuole primarie e delle scuole secondarie di primo e secondo grado: Piano per gli interventi comunali per il Diritto allo Studio anno scolastico 2024/2025 e anno scolastico 2025/2026.
Il Piano degli interventi comunali per il Diritto allo Studio per l’anno scolastico 2024/2025 e per l’anno scolastico 2025/2026 (si veda testo allegato) rappresenta lo strumento strategico attraverso il quale l’Amministrazione comunale pianifica e programma le proprie politiche scolastiche, delineando una linea di intervento che intende potenziare la qualità del sistema scolastico cittadino e favorire un clima di cooperazione e collaborazione tra tutte le agenzie educative operanti nel territorio, promuovendo logiche di cittadinanza attiva. Nell’ambito delle politiche inerenti gli interventi a sostegno della programmazione e della gestione delle attività didattiche ed extracurricolari, le scuole di ogni ordine e grado cittadine necessitano, così come previsto dalla normativa in materia di diritto allo studio, di adeguati interventi economici al fine di realizzare una sempre più qualificata offerta formativa. Il quadro normativo di riferimento degli interventi di diritto allo studio è dato dalle leggi nazionali e si riferisce complessivamente a necessità ancora ben presenti nel momento attuale, affiancato da una lettura attenta ai nuovi bisogni attivati da una maggiore complessità sociale e dalle diverse competenze richieste ai cittadini della società della conoscenza. La normativa sull’autonomia scolastica, in particolare, propone agli enti locali e alle scuole un nuovo campo di programmazione mirato all’arricchimento dell’offerta formativa e degli interventi finalizzati a garantire le pari opportunità di istruzione e di successo formativo. Il documento in approvazione descrive il piano economico e operativo della programmazione delle azioni del Settore Politiche Educative e Istruzione per gli anni finanziari 2025 e 2026. L’Amministrazione comunale ritiene necessario proseguire nel sistematizzare la raccolta dei dati delle dinamiche scolastiche, in quanto utile alla creazione di sinergie di intervento con gli altri enti della rete, con un’attenzione particolare al tema della prevenzione della dispersione, in un documento separato dal piano, aggiornato nei contenuti e di restituzione dei risultati emersi al territorio, che possa anche essere uno strumento di lavoro per tutta la comunità scolastica cittadina. È stata incaricata l’Università Cattolica del Sacro Cuore sede di Piacenza per la realizzazione del progetto denominato Rapporto anno scolastico 2024/2025 nell’ambito delle attività dell’Osservatorio del sistema scolastico cremonese, educazione di qualità e prevenzione della dispersione che sarà presentato all’inizio del 2025.
La delibera è stata approvata: 22 i voti a favore, 9 i contrari e un’astensione (consigliera Paola Tacchini).