Oggi come ieri, e giusto per non far torto a nessuno, dopo aver parlato della consulenza alla moglie dell’ex assessore allo Sport e delle ‘solo’ 13 consulenze date a Lazzari, racconterò di altre due consulenze, una passata ed inopportuna ed una attuale data a chi non ha la minima esperienza.
Tutte tranne una hanno un comune denominatore: brevi e lautamente ricompensate.
Partirò quindi da una consulenza con determina 2020 data allo studio ed alla società di un ex consigliere comunale dell’amministrazione Galimberti, piccolina ma altamente inopportuna visto il ruolo che il beneficiario precedentemente ricopriva. Talmente inopportuna che si riferiva alle azioni di mobilità dolce previste dal Contratto di fiume.
Consulenza che ha creato non pochi imbarazzi anche a Fiab visto che il consigliere ne è vicepresidente. Imbarazzo al punto tale che da allora Fiab è silente sull’argomento.
Torniamo pure ai servizi sociali perché è bello vedere l’insistenza con la quale si continua a dare brevi e lauti incarichi professionali.
L’ultimo alla dottoressa Feraboli, casualmente con esperienze all’Arci e ‘agli amici di Robi’. Sorrido quando penso alla gravità delle frasi dette dall’assessore Viola par giustificarsi: ‘…la selezione non la faccio io. Io non so neanche chi si presenta per gli incarichi…’.
E’ gravissimo: cosa ci sta a fare un assessore se non controlla i suoi uffici? Quindi la responsabilità di chi è? Della dirigente?
Però, come dice l’assessore Viola, servono persone qualificate, specializzate: infatti la dottoressa Feraboli ha un diploma di laurea triennale, tanti tirocini e non è ancora laureata in scienze della comunicazione. Che è ciò che serve per questa consulenza. Aggiungo la specializzazione in amicizia con l’assessore alla cultura e nell’organizzazione della campagna elettorale del sindaco Galimberti.
Con tutti i problemi che hanno le famiglie italiane in questo periodo, con i problemi delle categorie economiche con quello che stanno attraversando con la pandemia relativamente a tutte le chiusure di attività, con tutte queste difficoltà degli italiani, mi sembra corretto e giusto dare una consulenza sulla comunicazione in ambito migrazione, intercultura e anti discriminazioni.
Ma questi ci sono o ci fanno?
Perché mi sembra che ormai la presa in giro nei confronti dei cremonesi sia esponenziale, senza il minimo ritegno.
Rosita Viola dice che i 12-13 milioni legati alle progettualità non gravano sulle spese correnti. Al di là che si tratta di studi, e non progettualità, di cui non vediamo la minima risultanza ed evidenza, su che cosa graverebbero? E comunque niente hanno a che vedere con i temi dell’ultima consulenza.
Non c’è niente da fare: il mondo della sinistra si conferma ancora una volta il mondo degli amici, degli amici e degli amici.
Una vergogna.
Marcello Ventura
consigliere comunale Fratelli d’Italia