L’UNICEF e la Federazione Nazionale della Stampa Italiana hanno firmato oggi un protocollo d’intesa per sancire l’impegno congiunto a favore di una comunicazione corretta dell’infanzia e dell’adolescenza.
Il protocollo prevede la realizzazione di moduli formativi per giornalisti e tavole rotonde di approfondimento per la comunicazione di bambini e adolescenti a rischio di esclusione.
Erano presenti all’incontro: Giuseppe Giulietti, presidente della Federazione Nazionale Stampa Italiana, Vittorio di Trapani, segretario dell’USIGRAI e segretario generale aggiunto della FNSI, Raffaele Lorusso, segretario generale della FNSI, Carmela Pace, presidente del Comitato italiano per l’UNICEF, Paolo Rozera, direttore generale del Comitato italiano per l’UNICEF, Anna Riatti, coordinatrice UNICEF per la risposta migranti e rifugiati in Italia, Andrea Iacomini, portavoce del Comitato italiano per l’UNICEF. All’evento ha partecipato anche la giornalista e ambasciatrice UNICEF Myrta Merlino.
Il protocollo, che avrà una durata biennale, prevede la realizzazione di moduli formativi per giornalisti e l’organizzazione di tavole rotonde di approfondimento di tematiche specifiche.
Il primo modulo ‘Come comunicare l’infanzia e l’adolescenza’ presenterà un parallelo tra l’evoluzione del panorama mediatico italiano e la tutela dei diritti dei minori – anche in campo di comunicazione – prevista dalla Carta di Treviso e dalla Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
Il secondo modulo aprirà invece alle sfide che si pongono nella comunicazione delle categorie più vulnerabili, minori a rischio di povertà ed esclusione sociale, tra cui bambini e adolescenti migranti e rifugiati.
Si chiuderà infine con un modulo dedicato alla prevenzione e contrasto agli stereotipi di genere. La pandemia da covid 19 ha infatti riacceso il campanello d’allarme sulle donne vittime di violenza domestica ma anche sulle giovani migranti e rifugiate per cui sono aumentate le difficoltà nell’accesso ai servizi e l’esposizione al rischio di sfruttamento e violenza.
Agli incontri parteciperanno giornalisti ed esponenti della FNSI, esperti internazionali e italiani UNICEF, giovani testimoni che condivideranno esperienze e buone pratiche.
‘Siamo particolarmente soddisfatti di partecipare a questa iniziativa promossa dall’UNICEF e daremo tutto il supporto nostro e delle associazioni regionali di stampa alla diffusione del protocollo, non solo nelle redazioni, e all’organizzazione delle diverse iniziative di sensibilizzazione che saranno concordate con l’UNICEF’, commentano Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, segretario generale e presidente della Fnsi.
‘Siamo orgogliosi di questo accordo con la Federazione Nazionale della Stampa Italiana. Oggi, a 30 anni dall’approvazione della Carta di Treviso, e a 30 dalla ratifica della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia, vogliamo confermare l’impegno congiunto per promuovere una comunicazione capace di riconoscere le nuove sfide che l’evoluzione del panorama mediatico ha posto e individuare insieme nuove opportunità di tutela’ dichiara Carmela Pace, presidente del comitato italiano per l’UNICEF.
‘In questi mesi, nell’ambito del progetto Child Guarantee promosso dalla Commissione Europea, siamo stati chiamati a supportare il Governo italiano nell’individuazione di misure a favore dei gruppi a rischio di povertà ed esclusione sociale. Una comunicazione corretta e una narrativa positiva e attenta nei confronti di tutti i bambini e degli adolescenti è per noi uno strumento importante per evitare stereotipi causa di stigmatizzazione e per mettere in risalto la ricchezza che ogni minore – con il proprio vissuto e con la propria cultura – porta alla comunità, e per creare inclusione’ afferma Anna Riatti, responsabile del programma di risposta dell’UNICEF a favore dei bambini e adolescenti migranti e rifugiati in Italia.