Tra meno di 3 mesi, dal 9 al 20 novembre, si terrà a Glasgow la 26ª COP, Conferenza delle Parti sul cambiamento climatico organizzata dalle Nazioni Unite, che è stata preceduta da un VI Rapporto dell’IPCC (https://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/clima/2021/08/09/co2-record-da-2-milioni-di-anni-lallarme-dellipcc_9f4cf6e7-570b-4b1d-9504-f858e6bd0843.html) che è possibile definire sconvolgente, pensando addirittura ai nostri figli e non più soltanto ai nipoti. Com’è noto, per questo appuntamento la partnership sarà dell’Inghilterra e del nostro Paese. Fra circa due soli mesi, dal 28 settembre al 2 ottobre, invece, a Milano si terrà il vertice Pre-COP Summit, destinato all’ascolto delle organizzazioni internazionali e ONG. Ebbene, nonostante questi eventi risultino di una assoluta rilevanza globale, nonostante la casualità ha voluto che il nostro Paese abbia un ruolo di grande importanza, stando all’articolo del quotidiano Domani, le nostre istituzioni pare non abbiano da investire una personalità dal profilo adeguato.
Questo è l’articolo da cui tutto è partito: https://www.editorialedomani.it/ambiente/il-governo-si-e-scordato-di-nominare-linviato-per-i-vertici-sul-clima-ta45te5s
Questo è il mio intervento sul blog di “ABC-La Rete” che comprende i punti più rilevanti del curriculum vitae di Mastrojeni: https://abclarete.altervista.org/la-diplomazia-italiana-non-e-cosi-disarmata/
(«L’8 agosto scorso sulla testata Domani ho letto l’articolo (“Il governo si è scordato di nominare l’inviato per i vertici sul clima”) e sono rimasto perplesso. Ad abundantiam, dalla pagina web (https://www.editorialedomani.it/ambiente/il-governo-si-e-scordato-di-nominare-linviato-per-i-vertici-sul-clima-ta45te5s ) si apprendeva della debolezza della diplomazia italiana nella capacità negoziale e della disponibilità di sole due o tre personalità con competenza su clima, con queste parole: «Serve una persona di peso internazionale ma con conoscenza della questione clima: una figura così nella nostra diplomazia non esiste». Senza erigermi a difensore d’ufficio dell’istituzione chiamata in causa, la Farnesina, mi permetto però di notare che forse il più noto esperto italiano di clima sulla scena internazionale è un nostro diplomatico, Grammenos Mastrojeni, ora conosciuto anche dal grande pubblico grazie a diversi libri che a me, personalmente, hanno colpito.
Cito dal web: «Diplomatico, docente e scrittore, negli ultimi 25 anni si è concentrato sugli impatti sociali, geo-strategici ed economici del degrado ambientale. Ha insegnato sostenibilità e risoluzione dei conflitti in diverse università in Italia e all’estero e nel 2009 l’Università di Ottawa in Canada gli ha affidato la prima cattedra mai attivata sulle relazioni fra ambiente, risorse e geostrategia. Fino ad agosto 2019, è stato coordinatore per l’Ambiente e responsabile dell’Interfaccia Scienza-Politica presso la Cooperazione Italiana allo Sviluppo, guidando le delegazioni italiane su terre, acque e oceani e partecipando ai negoziati su clima e biodiversità. Presidente della UN Mountain Partnership, e copresidente della Global Islands Partnership, è presidente della più grande associazione italiana per l’educazione allo sviluppo sostenibile ‘Isola della Sostenibilità’ e membro dei comitati scientifici di numerosi corsi ed enti universitari».
Autore di numerosi articoli e rapporti ufficiali sull’ambiente, a proposito di libri ne ha pubblicati otto, tra cui ‘Effetto serra, effetto guerra’, scritto insieme al noto climatologo Antonello Pasini (Chiarelettere, 2017), e ‘L’Arca di Noè – Per salvarci tutti insieme’ che si è classificato come saggi più venduti e ‘Effetti farfalla’ (Chiarelettere – 2021).
Della sua competenza si è accorto un organismo intergovernativo, l’Unione per il Mediterraneo di cui è segretario generale aggiunto – leggo sempre sul web – dal settembre 2019 con la responsabilità dei settori ‘Energia e Clima’. E, infine, lo ammetto: una biografia non dice molto su carta, ma il comune impegno ha fatto incrociare le nostre strade e so di lui due cose fondamentali: sa di cosa parla e si batte davvero per il futuro di tutti».
Supporti
VI Rapporto IPCC: https://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/clima/2021/08/09/co2-record-da-2-milioni-di-anni-lallarme-dellipcc_9f4cf6e7-570b-4b1d-9504-f858e6bd0843.html
TEDxMilano ha partecipato ad un evento globale di TED («In programma il prossimo 10 ottobre 2020 l’evento internazionale organizzato da TED sul tema Climate Action. Oltre 50 esperti a livello mondiale si interrogheranno sulle azioni pratiche da avviare per salvaguardare il pianeta e i suoi abitanti. Dal 10 al 18 ottobre al via la programmazione italiana con iniziative locali in diverse città.») riportando 16 interventi di personalità tra cui papa Francesco, Ursula von der Leyen, il principe Wiliam e, unico italiano, Gramménos Mastrojeni).
https://ufmsecretariat.org/what-we-do/
https://ufmsecretariat.org/who-we-are/
https://ufmsecretariat.org/who-we-are/structure/
https://ufmsecretariat.org/structure/energy-climate-action/
https://www.benecomune.net/author/grammenos-mastrojeni/
https://www.illibraio.it/autori/grammenos-mastrojeni/
Benito Fiori