Partirà a breve, anche per l’anno scolastico 2024-25, il servizio di doposcuola per bambine e bambini e ragazze e ragazzi tra i 6 e i 16 anni, residenti a Cremona. L’esperienza degli anni passati ha dimostrato, infatti, quanto il doposcuola sia punto di riferimento per molte famiglie, perché qui i loro figli possono trovare un supporto, non solo in termini puramente scolastici, ma anche di socializzazione, grazie alla molteplicità delle attività strutturate per loro.
La Giunta comunale, su proposta dell’assessora all’Istruzione Roberta Mozzi, ha infatti approvato l’Atto di indirizzo in merito alla pubblicazione di un avviso di manifestazione di interesse per individuare i soggetti idonei alla gestione di “Servizi integrativi scolastici – doposcuola”, per l’anno scolastico 2024/2025, nonché lo schema di accordo di collaborazione tra il Comune di Cremona e i gestori stesso presso i quali le famiglie potranno effettuare l’iscrizione beneficiando di un contributo comunale a parziale copertura della quota di frequenza.
L’Amministrazione ha dunque deciso di continuare ad incentivarne la frequenza da parte del maggior numero possibile di bambini e ragazzi mediante forme di agevolazione in base all’ISEE delle famiglie (fino a 25.000,00 €). Il contributo che il Comune metterà a disposizione deriva da risorse proprie e/o da fondi statali o regionali finalizzati allo scopo.
Nella logica di collaborazione fattiva con altri attori del territorio, a breve sarà dunque pubblicato un avviso di manifestazione di interesse per individuare i soggetti gestori di doposcuola con sede operativa a Cremona, ritenuti idonei in base a caratteristiche richieste e finalizzate a definire standard sia qualitativi che quantitativi. In questo modo l’offerta sarà ampia e variegata e risponderà alle diverse esigenze.
“L’idea portante è quella di inserire il servizio socio-educativo del doposcuola nell’ambito di un intervento complessivo, programmato a livello locale, rivolto a favorire il diritto allo studio, le pari opportunità di istruzione e il successo scolastico, l’inclusione sociale degli adolescenti e la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro delle famiglie, in particolare per le fasce sociali vulnerabili dal punto di vista economico e culturale. L’impegno economico del Comune sarà gravoso, ma il benessere dei nostri bambini e ragazzi e dei loro famigliari è una priorità”, dichiara al riguardo l’assessora Roberta Mozzi.