Esprimo tutta la mia soddisfazione per l’ottima riuscita del convegno organizzato congiuntamente
con l’on. Pietro Fiocchi (FDI- ECR) avente come oggetto la peste suina africana (PSA). Nel corso della mattinata si sono susseguiti interventi in merito alla questione da parte dei massimi esperti in materia come quello del commissario straordinario nazionale Vicenzo Caputo, degli assessori all’Agricoltura di Lombardia e Liguria Alessandro Beduschi e Alessandro Piana e del professor Ezio Ferroglio dell’Università di Torino. Il tema oggetto del convegno, per via della sua complessità, ha visto la folta partecipazione della politica regionale e nazionale, dei rappresentati dei suinicoltori, i rappresentanti dell’industria della macellazione e della trasformazione della carne suina, infine, presenti una delegazione in rappresentanza delle associazioni venatorie e i dirigenti di ATS Valpadana.
Le tante categorie presenti hanno tutte concordato sul fatto che se non vi sia un’azione congiunta di tutti questi attori la PSA potrebbe causare gravissimi danni economici al nostro territorio gettandolo in una crisi economico- sociale senza precedenti. Considerate dunque le potenziali gravi conseguenze che questa malattia potrebbe avere direttamente o indirettamente sulla nostra quotidianità, non posso non esprimere un certo rammarico nel non avere notato tra la platea i sindaci del territorio e nemmeno nessun rappresentante dell’Amministrazione della Provincia di Cremona. Nel rispetto degli impegni di ognuno, mi preme sottolineare come i sindaci siano la massima autorità sanitaria nel loro territorio e non credo sia un buon segnale questa poca considerazione verso un’emergenza che va affrontata con l’impegno di tutti (parlamentari, consiglieri regionali, sindaci e cittadini) se si vuole evitare la catastrofe sanitaria ed economica.
Inoltre, non comprendo come non vi fosse alcun rappresentante dell’amministrazione del Comune di Cremona.
Infatti, in dieci anni di Giunta Galimberti dove siamo stati abituati a vedere il sindaco
intestarsi la paternità delle più bizzarre manifestazioni ed iniziative, il disinteresse
dell’Amministrazione di Cremona verso questo convegno è stato uno sgarbo non solo a tutti
rappresentanti politici in sala ma soprattutto alle categorie presenti e ai relatori tecnici che sono
intervenuti come il commissario Caputo o il professor Ferroglio.
Questa mancanza di rispetto della giunta del capoluogo verso le altre istituzioni è un precedente grave e considerato il fatto che l’evento abbia ricevuto il patrocinio da parte di un gruppo parlamentare europeo (Conservatori e Riformisti) opposto a quello d’appartenenza del sindaco di Cremona, non vorrei che sia stata la causa dell’assenza e se così fosse sarebbe un episodio inaccettabile. Infatti, credo che la tutela della salute pubblica non abbia un colore politico così come la sicurezza e la salute animale ed umana. Questi sono temi fondamentali che dovrebbero vedere tutti gli attori del settore lavorare sempre in un’unica direzione, in maniera scevra da idee e convinzioni politiche.
Marcello Ventura
consigliere regionale presidente IV Commissione
“Attività produttive, istruzione, formazione e occupazione”