Il 17 maggio è stata la Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia, una ricorrenza riconosciuta nel 2004 dall’Unione Europea e dalle Nazioni Unite in ricordo del 17 maggio 1990, giorno nel quale l’Organizzazione mondiale della Sanità cancellò l’omosessualità dall’elenco delle malattie mentali, definendola per la prima volta «una variante naturale del comportamento umano».
Come deciso durante l’Incontro Annuale degli enti partner della Rete RE.A.DY (Rete delle Pubbliche Amministrazioni contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere), rete a cui Crema ha aderito nel 2013, la Giornata del 2023 è dedicata in particolare alla prevenzione del bullismo omolesbobitransfobico.
L’Amministrazione presenta a questo scopo il lavoro svolto dagli studenti del gruppo di contrasto al bullismo del Cr.Forma di Crema, che, scoperta l’esistenza dello sportello “La casa dei diritti”, progetto dell’Associazione cremasca “La casa di Ale”, se ne sono interessati e, per approfondirne la conoscenza, hanno intervistato la dottoressa Sabrina Ferrari, educatrice professionale, counselor e collaboratrice dello sportello stesso.
Dall’intervista è nato un podcast che l’Amministrazione ha deciso di pubblicare sul sito e sulle pagine social del Comune di Crema perchè più persone possano venire a conoscenza dell’esistenza di questo importante servizio. Il progetto si inserisce nelle attività che l’Associazione cremasca “La casa di Ale” svolge da anni, occupandosi di accoglienza e supporto a persone in situazioni di fragilità e disagio, siano esse donne, adolescenti o persone LGBTQIA+. Finanziato con un contributo della Chiesa Valdese e gestito in collaborazione con Arcigay “La Rocca” di Cremona, lo sportello, che offre un’équipe di professionisti (psicologa, avvocata, assistente sociale, educatrice, counselor, mediatrice familiare, medica infettivologa, medica di base e farmacista esperta anche in medicina alternativa), ha uno spazio specifico dedicato alle persone gay, lesbiche, bisessuali, intersessuali, transessuali e alle loro famiglie. Fornisce interventi individualizzati di ascolto, confronto, sostegno a coloro che ne sentono il bisogno e che vivono un momento di particolare criticità o disagio in relazione alla loro condizione personale, e, contestualmente, lavora in collaborazione con la rete dei servizi territoriali. La sede dello sportello è a Crema, ma i professionisti sono disponibili alla consulenza online per chi si trova impossibilitato a raggiungere la città. Per un primo colloquio è necessario contattare il servizio, telefonando o lasciando un messaggio su WhatsApp al n. 3914549948 oppure inviando una mail al seguente indirizzo: lacasadialeonlus@
Anche la Biblioteca Comunale “Clara Gallini”, da sempre in prima linea nella promozione dei diritti e nel contrasto alle discriminazioni, ai pregiudizi e agli stereotipi, scenderà in campo, predisponendo dal 17 maggio al 17 giugno scaffali appositi con una bibliografia dedicata alle tematiche LGBTQIA+ per gli adulti e, in sala ragazzi, con libri che parlano di contrasto al bullismo e rispetto della diversità. I bibliotecari e le bibliotecarie forniranno anche consigli di lettura. Inoltre, Sabato 17 giugno alle ore 10.30, in sala ragazzi, Valentina e Michele terranno il laboratorio artistico creativo “Come l’arcobaleno, sempre insieme!”, per bambine e bambini a partire dai 5 anni. Con tantissimi ritagli di carta essi potranno realizzare un arcobaleno, per affermare che “siamo tutti speciali, anche se diversi”.
“La nostra Amministrazione ha sempre perseguito l’obiettivo dell’estensione dei diritti e del contrasto a tutti i tipi di discriminazioni- afferma Emanuela Nichetti, assessore alle Pari Opportunità del Comune di Crema – Anche per questo, il 12 maggio scorso ha partecipato all’Assemblea ”Le città per i diritti” in cui più di 300 sindache, sindaci, amministratrici e amministratori locali d’Italia si sono riuniti presso il Teatro Carignano di Torino per affermare i diritti di tutte le famiglie, contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere. Purtroppo i principi costituzionali di uguaglianza e di tutela della dignità della persona in troppi casi non sono rispettati a causa dell’arretratezza del quadro legislativo italiano. Non è più possibile però rinviare i passi necessari per annullare la disparità di trattamento in tema di diritti civili così da adeguarci finalmente agli altri paesi dell’Unione Europea.
Estendere i diritti, di fatto, non è solo una prerogativa del legislatore, ma è un percorso di civiltà, che si fonda sulla cultura e sull’educazione al rispetto a partire dalla scuola, dalla famiglia e dalle Istituzioni che hanno il compito di formare i cittadini di domani. Per questo dal 17 maggio daremo risalto a un lavoro contro il bullismo omolesbobitransfobico svolto da ragazzi e ragazze del Cr.Forma e in biblioteca verranno organizzate attività per i più giovani, volte a creare un clima culturale e sociale di rispetto e libero da pregiudizi nei confronti di chi è diverso e, in particolare, delle persone LBGTQIA+”