A partire dal mese di maggio, in occasione del referendum sulla cittadinanza, il Comitato Referendum Cittadinanza di Crema, la Consulta Interculturale e la Commissione Migrantes di Crema hanno avviato un percorso di incontri formativi e informativi rivolti alle comunità straniere presenti sul territorio. L’obiettivo: promuovere una maggiore consapevolezza sul tema della cittadinanza e facilitare il dialogo tra le istituzioni e i cittadini di origine straniera. Questo percorso è proseguito il 12 luglio e il 26 luglio, in vista della programmazione delle attività autunnali a carattere interculturale. In tale occasione, le comunità sono state nuovamente coinvolte, ampliando ulteriormente la partecipazione. Questi momenti di confronto hanno avuto una duplice funzione: da un lato far conoscere il Comune come istituzione aperta e vicina a tutti i cittadini, dall’altro offrire uno spazio dove le comunità possano raccontarsi, esporre bisogni e proporre iniziative.
“Detta in sintesi: creare le condizioni per una reale integrazione” afferma il sindaco di Crema Fabio Bergamaschi. “Non esiste una mano invisibile che amalgami le differenze culturali e le riconduca spontaneamente ad un progetto di comunità e di Paese. L’integrazione non è frutto della casualità del combinarsi dei contributi che ogni persona, ogni cultura, agisce nella società, ma l’esito di percorsi in cui le energie positive di cui ciascuno è portatore e che spontaneamente agisce nella sfera pubblica possano essere ricondotte ad una visione di insieme, ad un denominatore comune che passa innanzitutto dal rispetto e dall’ascolto reciproco. Ma anche del suscitare l’orgoglio di sentirsi italiani e cremaschi, che ho avvertito nelle persone che ho incontrato in questo percorso, senza con ciò abbandonare il medesimo sentimento per le proprie origini”.
L’assessora al Welfare, Anastasie Musumary, prosegue: “Gli incontri, pensati come appuntamenti periodici, rappresentano un’opportunità concreta per il confronto, lo scambio di conoscenze, l’analisi delle criticità e la ricerca condivisa di soluzioni. Mantenere vivo il legame con le comunità straniere è essenziale per favorire l’inclusione sociale e rafforzare la coesione del tessuto urbano. L’integrazione non solo arricchisce culturalmente la città, ma contribuisce anche alla crescita collettiva, valorizzando i diversi background migratori ed etnici che compongono la realtà cremasca”.
Alle iniziative hanno partecipato attivamente le seguenti comunità: senegalese, Sikh, musulmana (hanno dato la loro piena adesione), filippina, ucraina, romena, musulmana, latinoamericana e congolese. La loro presenza ha reso gli incontri vivaci, autentici e ricchi di contenuti, a conferma del desiderio di essere parte integrante della vita cittadina”.Il prossimo incontro si terrà sabato 30 agosto.