Il confronto con il neonato comitato di quartiere presieduto da Franco Dossena, la camminata tra le vie del rione che conta circa 2.000 abitanti per toccare con mano alcune criticità, l’incontro con chi ci lavora. Il dialogo diretto, senza filtri. E in parallelo le richieste di chi lì, nel quartiere, ci vive da oltre 40 anni e lo ha visto via via crescere e trasformarsi. Scelte urbanistiche datate e che nel tempo hanno prodotto ‘eccessiva cementificazione’. E’ stata questa la sottolineatura più volte portata all’attenzione del candidato sindaco di Crema Fabio Bergamaschi: ‘Non possiamo tornare indietro, demolire le case. Chiediamo quindi una mitigazione a tale impatto attraverso l’incremento e il rafforzamento delle barriere verdi’. Il tutto contenuto – insieme ad altre criticità – in un sintetico dossier consegnato a Fabio Bergamaschi. Nel quale spicca anche il cosiddetto Ecomostro di via Indipendenza, l’edificio che ancora attende una ristrutturazione. Problemi tuttavia legati alle lottizzazioni, anche future, di privati. Ma che, con il comitato di quartiere che diventerà – nelle intenzioni del candidato sindaco – parte attiva, possono essere affrontati e risolti. Così come l’aspetto demografico, che porta anche a una lettura sociale e in ultima analisi economica. Il quartiere sta infatti progressivamente invecchiando, con la conseguente necessità di creare nuovi servizi alle persone (trasporti ad esempio) e garantire la presenza di strutture commerciali ripristinando (ed è l’auspicio) l’appuntamento settimanale con i banchi degli ambulanti. Comitato di quartiere, tra l’altro, che farà la sua parte. Non solo attraverso il prezioso ruolo di collegamento con l’amministrazione comunale con annesse segnalazioni; ma direttamente in campo, pronto con i suoi componenti a rimboccarsi le maniche.
‘La presenza di un comitato di quartiere – commenta Bergamaschi – rappresenta un elemento molto importante per chi amministra, perché consente di ricevere le giuste sollecitazioni e condividere le decisioni, rendendo i cittadini protagonisti delle scelte amministrative. Ringrazio il comitato di San Carlo per la cordialità dell’incontro odierno e per la disponibilità a mantenere costante un dialogo franco e costruttivo per il quartiere, che è un obiettivo comune. Raccolgo le preoccupazioni espresse dai residenti, legate soprattutto al miglioramento ambientale e viabilistico, che è necessario. Già nei prossimi mesi si potranno vedere i primi, importanti, risultati in tal senso, con l’implementazione dei collegamenti ciclabili e, soprattutto, con la realizzazione di una barriera verde verso il traffico di via Milano e la Gronda nord. Opere legate alla lottizzazione in corso e che andranno potenziate con ulteriori interventi nei prossimi anni.Anche l’incontro con i commercianti di piazza Manziana, inoltre, mi ha colpito per l’atteggiamento propositivo: c’è voglia di stare nel quartiere, di mettersi al servizio della comunità che lo abita, di farsi parte attiva di un processo di valorizzazione urbana della piazza. Il commercio di vicinato, soprattutto nei quartieri, è un vero e proprio presidio sociale, un luogo di interazione e di scambio, un aggregatore di comunità. Un valore da tutelare e promuovere. Ci faremo carico di questa necessità’.