Crema è Comune sostenibile. Il riconoscimento è arrivato ieri, a Roma, nel corso della prima Assemblea nazionale della Rete dei Comuni Sostenibili a cui ha partecipato l’assessore all’Ambiente Franco Bordo. Il Comune di Crema – sono stati 24, nel 2021, in tutta Italia – ha svolto il monitoraggio con indicatori locali del progetto e ottenuto quindi il ‘Rapporto di Sostenibilità’. Tante infatti le iniziative messe a terra in questi ultimi anni, a partire dall’efficientamento degli edifici pubblici (quelli scolastici in prima battuta), per finire agli interventi in ottica di risparmio sull’illuminazione pubblica.
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La Rete dei Comuni Sostenibili è un’associazione nazionale, senza scopo di lucro, aperta a tutti i Comuni italiani. È nata a gennaio 2021 su iniziativa di ALI-Autonomie Locali Italiane, Città del Bio e Leganet. Persegue finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale mediante attività per la promozione tra Comuni e le Unioni dei Comuni, delle politiche per la sostenibilità ambientale, sociale, culturale ed economica, sulla base dei 17 Obiettivi di sostenibilità di Agenda 2030 delle Nazioni Unite e dei 12 obiettivi del Benessere Equo e Sostenibile.
Siamo nati per accompagnare i Comuni nel raggiungimento degli Obiettivi di Agenda 2030 con strumenti e pratiche innovative, concrete e virtuose. Oggi, il processo di trasformazione verso lo sviluppo sostenibile (ambientale, economico, sociale e istituzionale) è sostenuto da una legislazione coerente (Unione europea, Stato italiano e Regioni) e importanti opportunità di finanziamento. La sfida è “territorializzare” i 17 Goals e i 169 traguardi dell’Agenda delle Nazioni Unite con indicatori e strumenti con cui le amministrazioni comunali possono agire. Secondo l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico i governi locali sono fondamentali per raggiungere più di 100 dei 169 target di Agenda 2030, ma i Comuni hanno bisogno di essere supportati e sostenuti. Lo sviluppo sostenibile è il tema strategico per l’Europa e per l’Italia, per uscire meglio dalla pandemia post Covid (resilienza trasformativa), per migliorare la qualità della vita delle persone e delle comunità locali, salvaguardare il benessere dell’umanità e del Pianeta, delle generazioni di oggi e quelle di domani.
La Rete dei Comuni Sostenibili aiuta i Comuni a misurare l’efficacia delle proprie politiche relativamente ai 17 obiettivi di sostenibilità delle Nazioni Unite. Ciò è possibile con un “set” di indicatori su tutti gli ambiti della sostenibilità economica, sociale e ambientale. Uno strumento unico in Italia, tra le poche eccezioni a livello europeo, che è stato elaborato grazie al lavoro del Comitato Scientifico in collaborazione con l’Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) e dialogando con il Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea. Il Comune, aderendo, si impegna a farsi monitorare annualmente e darsi degli obiettivi di miglioramento delle performance degli stessi indicatori. Per ogni indicatore verrà fornita la tendenza pregressa e laddove è possibile lo stato di raggiungibilità degli obiettivi fissati da ogni singolo ente. Ogni anno al Comune aderente è consegnato il “Rapporto annuale di strategia locale di sviluppo sostenibile”: la relazione annuale con dati e grafici, da integrare all’interno degli strumenti di programmazione comunale, quale il DUP.