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Un concerto con Giovanna Caravaggio, mezzosoprano del coro del Teatro alla Scala, accompagnata all’organo da Marcello Palmieri. Si concluderà così, a mezzogiorno di domenica, “Ottobre in Cattedrale”, la kermesse di eventi organizzata in questo mese dal Rotary Club Crema. “Un mese molto intenso – scandisce Filiberto Fayer, presidente del sodalizio cittadino – che ha visto i nostri soci, ma anche i volontari dell’Associazione Carabinieri, impegnarsi in una serie di servizi a favore del Duomo”. Primo tra tutti, quello della custodia del campanile durante l’apertura ai visitatori, il sabato e la domenica: un’iniziativa da tutto esaurito, che sta portando risorse al progetto di “musealizzazione” della torre, avviato sempre dal Rotary. Ma anche la collaborazione logistica ai tre concerti e alle due visite guidate, organizzati nei fine settimana di ottobre, e sempre finalizzati a sostenere il progetto del Club. Ed è curioso l’evento di domenica, previsto a mezzogiorno in punto: Giovanna Caravaggio, mezzosoprano del coro della Scala di Milano, si esibirà accompagnata all’organo dall’avvocato Marcello Palmieri. Da qui il titolo dell’evento: “Rotary InCanto”, per sottolineare che lo spirito dell’evento – compartecipato da una musicista professionista, Caravaggio, e da un amatore, Palmieri -, trova la sua ragione nel fatto che la ragione della proposta risiede nella loro comune appartenenza al Rotary Club Crema. Il concerto, della durata di circa mezz’ora, vedrà l’utilizzo del prezioso organo “Giuseppe Tisi” concesso in comodato alla Cattedrale – a tempo indeterminato – ancora una volta dal sodalizio organizzatore, che eseguirà da solista due brani di Zipoli e Pachelbel. Caravaggio canterà invece Mozart, Caccini, Franck e Faurè, facendo vivere alcune tra le loro pagine più famose e di facile ascolto.
Le libere offerte raccolte in questa circostanza sosterranno nuovamente il progetto di “musealizzazione” della torre, che sarà aperta anche il 1° novembre. In quell’occasione, il neonato gruppo campanari cremaschi suonerà a mano le campane – secondo il “concerto solenne”, cioè quello delle grandi occasioni – alle 9.45, 10.50 e 12.
