Il M5S Cremasco ha protocollato 330 firme raccolte, con un solo banchetto e il passaparola, per chiedere un ripensamento rispetto alla costruzione del nuovo asilo nido dentro il parco di via Desti-via IV Novembre. Tale progetto prevede un costo di circa 2 milioni di euro, di cui uno doveva essere stanziato dall’Amministrazione e uno ottenuto attraverso un bando ministeriale. Crema non è stata tra i beneficiari di questo bando e quindi, vista la mancanza di un milione di euro elargito dal ministero, la speranza del M5S Cremasco e di molti cittadini era quella di una revisione complessiva del progetto, da pensare in una delle tante aree da riqualificare in città, senza aggiungere altro cemento in un parco pubblico.
Invece l’Amministrazione, come sempre, non ha voluto tornare sui propri passi e ha deciso di stanziare il milione di euro necessario, aggiuntivo rispetto ai 900.000 euro già stanziati, attraverso una variazione di bilancio, attingendo dall’avanzo di amministrazione.
Il M5S Cremasco in consiglio comunale, attraverso il proprio portavoce comunale Manuel Draghetti, si esprimerà in maniera fortemente contraria a tale variazione di bilancio che, tra le altre cose, sancisce la volontà di costruire un ennesimo immobile ex novo all’interno di un’area verde della città.
Non è un caso che la maggioranza delle persone che hanno firmato la petizione grillina abiti in via Desti. ‘Queste persone – recita una nota del M5s Cremasco, non sono certo contrarie alla presenza di un asilo nido, assolutamente necessario in città, vicino alle loro abitazioni, ma ripongono le ragioni della loro contrarietà nella scelta di quel parco come destinazione di un nuovo edificio per una serie argomentata di ragioni, condivise da tutti i firmatari della petizione.
- PARCHEGGI. Innanzitutto, il tema dei parcheggi: dove parcheggeranno i genitori a ridosso di una strada così importante e con i parcheggi di via Desti già ora sempre tutti completamente occupati?
- TRAFFICO. Che incidenza avrà questa scelta sulla circolazione stradale?
- MEGLIO IN UN QUARTIERE. L’idea della giunta sembra ricadere su quell’area per avere un asilo nido comunale in prossimità del centro storico, ma ci si chiede se questa prospettiva sia un obbligo. Non esistono aree più funzionali nei quartieri, magari con un’attenzione particolare all’area est di Crema (San Bernardino, Castelnuovo, Vergonzana) sempre più abbandonata, in cui poter costruire un nuovo asilo nido? Quali aree comunali ci sono in questi quartieri dove poter realizzare un asilo nido? Oppure, in subordine, non si possono stipulare convenzioni con aree appartenenti ad altri enti per la realizzazione di un servizio comunale, riqualificando immobili dismessi? Decentrare nei quartieri servizi così essenziali per i cittadini sarebbe utile anche per rivitalizzare diverse zone di Crema, rendendole veri e propri attrattori di giovani coppie e invertendo il fisiologico andamento dell’invecchiamento di determinati quartieri di Crema.
- VALORIZZIAMO IL PARCO. Il parco di via Desti andrebbe riqualificato sostituendo i giochi e allargando l’area verde. Mettere in contrapposizione due bisogni essenziali per la cittadinanza (la necessità di un nuovo asilo nido e la necessità di una valorizzazione completa di un’area verde in città) non è un’azione lungimirante. Esistono alternative e sono gli stessi cittadini cremaschi a poter dare suggerimenti in tal senso.
La soluzione prospettata dalla giunta Bonaldi e dall’assessore all’Urbanistica Cinzia Fontana rispetto alla realizzazione del nuovo asilo nido nel parco di via Desti a Crema non è una soluzione lungimirante. Il M5S l’ha compreso. I cittadini, soprattutto quelli residenti in quella zona, anche’.