Il 21 giugno 1992 si concludeva la visita di tre giorni di papa Giovanni Paolo II in terra padana. Il pontefice arrivò a Cremona in elicottero e atterrò nello spiazzo riservato all’elisoccorso dell’ospedale maggiore di Cremona. L’appuntamento cremonese iniziò nel pomeriggio, alle 15,30, quando giunse da Caravaggio l’elicottero papale. Sul piazzale del santuario, alla mattina alle 10 il Papa aveva celebrato la messa con la beatificazione di don Francesco Spinelli. Nella serata del 20 giugno, sempre a Caravaggio, il Papa aveva incontrato cinquantamila giovani provenienti dalle diocesi lombarde. Li aveva esortati ad «amare» sul serio, riconoscendo «in Cristo l’amico più sicuro». A Cremona lo accolsero le autorità locali e l’allora direttore generale dell’ospedale Felice Majori. Fra tre mesi ricorreranno trent’anni da quella storica visita, documentata dal servizio fotografico di Mino Boiocchi. Considerato il luogo in cui la visita in città cominciò, una domanda sorge spontanea: allora chi immaginava che trent’anni dopo, nel punto esatto dove il Pontefice era atterrato, si sarebbe progettato un nuovo ospedale. E soprattutto che si pianificava la demolizione di quello esistente?
4 risposte
….ai posteri l’ardua sentenza…noi …..
Corsi e ricorsi…
Ricordo benissimo.
Ero nella postazione di primo soccorso sotto il porticato del comune.
Signore pietà
Signore dignità ai morenti
Agli umili
Ai sofferenti
Nella tua infinita bontà, ti chiediamo umilmente di non abbandonarci