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Col Museo Diocesano nasce il parco culturale ecclesiale

26 Novembre 2021

All’interno del palazzo vescovile di Cremona è nato il Museo diocesano: 1.400 metri quadrati riadattati dall’architetto Giorgio Palù dello studio Arkpabi (lo stesso che ha firmato l’auditorium del Museo del Violino) che ospitano 120 opere fra cui figurano la pietra di fondazione della cattedrale, la grande croce della cattedrale, la sala del tesori dei visconti di Pizzighettone e le opere della collezione di arte sacra di Giovanni Arvedi e della moglie Luciana Buschini. E’ nato dunque un parco culturale ecclesiale che include, oltre al Museo, la cattedrale di Santa Maria Assunta, il battistero e il museo verticale del Torrazzo. Il 12 novembre 2021, giorno dell’inaugurazione, le visite sono andate esaurite, motivo per cui la diocesi – che ha realizzato il museo insieme alla fondazione Arvedi Bruschini – ha deciso di offrire ingresso gratuito anche il giorno successivo, domenica, in occasione della festa del Torrone.

Nel fotoservizio di Mino Boiocchi sono riprodotti i tesori che impreziosiscono la raccolta di opere sacre esposte nel Museo diocesano che provengono dai santuari del territorio, a partire da quello di Caravaggio, dedicato a Santa Maria del Fonte, patrona della diocesi insieme con sant’Omobono; i crocifissi, con una collocazione speciale per la Grande Croce della Cattedrale; i santi intercessori, locali e universali. Con il Museo Diocesano, Cremona svela al mondo un altro gioiello del suo inestimabile patrimonio storico e artistico.

Spicca la Tavola di Sant’Agata, pregevole opera d’arte e oggetto di devozione, proveniente dall’omonima chiesa parrocchiale di Cremona. L’annuncio del trasferimento era stato dato dal parroco, don Irvano Maglia. Quasi a sorpresa ha rivelato come fosse la prima domenica senza l’originale, come molte altre opere già collocata nel nuovo Museo Diocesano. «Quella esposta — ha detto il parroco dell’unità pastorale di Sant’Agata, Sant’Ilario e Sant’Agostino — è una copia del tutto uguale all’originale. La decisione ha fatto discutere nei mesi scorsi. Tra di noi vi sono alcuni favorevoli e altri contrari. Dobbiamo rispettarci vicendevolmente gli uni gli altri e pregare perché lo Spirito Santo ci guidi per la via giusta. Ora ci parla attraverso il nostro vescovo e preghiamo perché si realizzino gli obiettivi che caratterizzano il nuovo museo diocesano. Resistiamo alla tentazione di dividerci. Abbiamo posto alcune condizioni, fra le quali quella che ci fosse una copia e di quella esposta al museo e siamo stati accontentati».

Il Museo Diocesano è aperto ogni settimana dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 18. Il biglietto d’ingresso costa 5 euro, ma c’è anche la possibilità di formule integrate per unire anche l’accesso al Torrazzo e al Battistero. E’ anche possibile prenotare, su richiesta, visite guidate, anche per gruppi.

Informazioni sul sito

www.museidiocesicremona.it

 

2 risposte

  1. Bellissime fotografie x un bellissimo museo Diocesano. Complimenti alla Fondazione Arvedi Buschini per il sostegno alla realizzazione dell’impegnativo progetto.

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