Vedo che il settore delle politiche sociali continua imperterrito a dare consulenze con la scusa che all’interno dell’ente Comune non vi sono professionalità specialistiche in grado di svolgere le attività oggetto di consulenza.
Questa volta alla dottoressa Benedetta Villa, che non conosco e che sicuramente avrà tutti i requisiti, che si aggiudica due consulenze nello stesso giorno sempre sul tema dei migranti e della loro inclusione.
Le due consulenze contemporanee, con durata di 6 mesi fra tutte e due, frutteranno alla dottoressa euro 25.500,00.
Ora questo settore sta veramente esagerando con le consulenze, siamo quasi alla assegnazione quotidiana.
E poi mi domando: ma è possibile che per i servizi sociali del Comune di Cremona esistono solo i migranti?
Che cosa fanno per tutti i cremonesi che si trovano in difficoltà?
Le nuove povertà sono aumentate in modo esponenziale durante la pandemia, ma sembra che all’assessore nulla interessi: non sono fragilità?
Perché questo atteggiamento?
L’abbandono dei servizi per i cremonesi va a braccetto con l’aumento del degrado urbano, con la svendita di tutto quello che era Cremona ( Lgh, le reti idriche, l’illuminazione, la piscina….) e con l’affidamento di altri servizi a pagamento, ovviamente, che prima erano gestiti direttamente dall’Amministrazione: il verde, i servizi cimiteriali, il forno crematorio…..
Non hanno ancora svenduto il Torrazzo perché di proprietà della Curia.
Questo per dire che invece di continuare a buttare soldi in consulenze per studi, progetti, attività di monitoraggio di cui non abbiamo minimamente nessun tipo di riscontro (per questo buttati via), i soldi spesi che sono veramente tanti potrebbero essere impiegati per un vero rilancio urbano della nostra città che ormai langue senza che l’Amministrazione abbia una minima capacità progettuale per il futuro della nostra città.
D’altronde meno si fa, meno si sbaglia!!
E i risultati si vedono.
Marcello Ventura
consigliere comunale Fratelli d’Italia