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Cremona, disagio giovani chiesti centri d’ascolto

8 Aprile 2021

La crisi sanitaria ha mietuto innumerevoli vittime, ma tra queste pagano un prezzo alto gli adolescenti ed i giovani. La chiusura delle scuole, delle Università e di ogni altro luogo che permettesse loro di socializzare ha confinato le loro esistenze davanti allo schermo di un cellulare e di un computer. A causa di questo, molti di loro stanno vivendo un grandissimo disagio psicologico: sono infatti aumentati i ricoveri in neuropsichiatria infantile, sono aumentati del 50% i casi di autolesionismo e tentato suicidio e tra i giovani il suicidio è diventata la seconda causa di morte. Altro dato importantissimo riguarda il consumo d’alcol: come sostiene il professor Scafato, a capo dell’Osservatorio nazionale alcol, nella fascia d’età tra i 18 e i 24 anni, i consumi di bevande alcoliche sono aumentati del 206% e dei 48mila casi registrati nei pronto soccorso di intossicazioni etiliche, il 17% hanno meno di 14 anni. A tal proposito ricordiamo che a ridosso delle festività pasquali nella provincia di Cremona due ragazze di tredici anni sono state ricoverate in stato di coma etilico nel giro di due giorni. Purtroppo questo disagio giovanile ormai molto diffuso non ha portato i governi che si sono avvicendati in questo anno ad implementare misure esaustive volte a contrastarlo. Come Gioventù Nazionale Cremona e come Dipartimento Famiglia di Fratelli d’Italia abbiamo chiesto al capogruppo di FdI in consiglio comunale Marcello Ventura di presentare una mozione per impegnare l’amministrazione cittadina a creare e promuovere centri d’ascolto gratuiti e senza obbligo di prenotazione e a coinvolgere i movimenti studenteschi, universitari e giovanili nella costituzione di un tavolo di lavoro volto a cercare fattive soluzioni a questo disagio ormai troppo evidente. Sullo stesso tema, il capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale a Cremona, Marcello Ventura, ha presentato una mozione con la quale chiede la creazione e la promozione sul territorio di altri punti facili d’accesso per il supporto psicologico oltre ai già presenti consultori e che questi nuovi punti siano accessibili senza appuntamento,
Ventura chiede inoltre di coinvolgere tutti i movimenti studenteschi e giovanili sul territorio, le rappresentanze studentesche e universitarie alla costituzione di un tavolo di lavoro in cui vi possa essere un confronto serio per cercare fattive soluzioni al disagio evidente nelle giovani generazioni.

Matteo Carotti
Gioventù Nazionale coordinatore cittadino di Cremona

Francesca Gazzina
responsabile del dipartimento famiglia, pari opportunità e valori non negoziabili di Fratelli d’Italia

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