E pensare che tutti avevano interpretato lo slogan elettorale come una di quelle affermazioni che lasciano il tempo che trovano, buone solo a colpire la immaginazione degli elettori. Invece, forse per la prima volta da troppi anni a questa parte, le promesse elettorali sono state mantenute. Anche troppo. “Fare nuova la città” avevano promesso e perbacco ci sono riusciti. Certo, se avessimo saputo che “fare nuova la città” avrebbe significato fare una delle più grandi opere di consumo di suolo che Cremona ricordi, fare nuovi supermercati, fare nuovi condomini, fare nuovi poli logistici, fare nuovi edifici sin dentro un parco pubblico, fare un nuovo ed inutile ospedalino, fare finta di non sentire le proteste educate dei cittadini a proposito della indifferenza nei confronti delle memorie storiche della città, fare delle piste ciclabili per votati al suicidio, fare una figura orrenda con l’affaire Ponchielli-Cauzzi, fare tagliare alberi a destra e a manca, forse avremmo potuto suggerire che magari i problemi della città erano altri, magari la qualità dell’aria, magari il petrolio su cui galleggiano le società canottieri, magari la chiusura di innumerevoli negozi nel centro cittadino, magari il decoro urbano, magari la gestione dei rifiuti, magari la viabilità, magari la salvaguardia del verde, magari l’illuminazione pubblica, magari le cacche di cane….
Se però è questo l’unico modo per “Fare nuova la città” e non volete ridarci quella vecchia, ci si potrebbe accordare a metà strada, possibilmente con l’obiettivo di “Fare adulta la città”: l’importante è non sacrificare la sensibilità, il rispetto, l’educazione, la cultura. Dei cittadini, naturalmente.
OCTOPUS
4 risposte
La sfida di ogni nuova associazione è diventare adulta senza assuefarsi alla dittatura dell’esistente che neutralizza ogni novità.
… e pensare che ce li dovremo tenere fino al 2024! E forse anche dopo, se i concittadini non si daranno una bella svegliata (al netto della bontà o meno di qualsivoglia proposta politica alternativa…)! Sarebbe una sciagura.
Spero proprio che non succeda e che i disastri programmati(1ospedalino ecc.. )si possano bloccare.
Un piccolo esempio di come vengono trattati i concittadini. In via Ponchielli si legge: “parcheggio ad alta rotazione, sospesi tutti i permessi”. Va bene. Ma poi al sabato mattina trovi parcheggiati i furgoni degli ambulanti con tanto di permesso. Per di più con gli stalli dalle dimensioni della lunghezza di un furgone, che tolgono spazio alle vetture nei restanti giorni. Delle esigenze dei concittadini chi se ne frega…