Premettiamo che la nostra non è una critica alle posizioni di contrarietà del Movimento, che nel merito non condividiamo, ma che ovviamente e rispettosamente riteniamo legittime e che riteniamo su certi aspetti meritevoli di confronto per approfondire. Ma il nostro è un doveroso chiarimento sul lavoro, di confronto e di valutazione, che è stato fatto da parte dei sindaci del territorio.
Quando si scrive che abbiamo giurato sulla Costituzione che dovrebbe essere il nostro faro e si cita l’articolo 32 che ricorda che la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo, ci sentiamo di dire che la Costituzione non ‘dovrebbe’, ma è stata ed è nei fatti il nostro faro sempre e nella quotidianità in ogni azione che siamo chiamati a svolgere e soprattutto sulla difesa della salute dei cittadini, che siamo chiamati ad amministrare e ne è chiara testimonianza il lavoro che tutti i sindaci indistintamente hanno fatto durante il periodo della pandemia e che continuano a fare nella quotidianità nell’interesse della collettività.
Allo stesso tempo crediamo sia assolutamente sbagliato e fuorviante chiederci come Istituzioni di non partecipare, ma di essere in piazza per dare un segnale forte a chi credere di calare dall’alto decisioni senza una vera attenzione per il territorio, come a voler sottolineare che chi parteciperà non ha a cuore il futuro del proprio territorio o ne ha scarsa attenzione.
Forse è proprio per questo che parteciperemo a questo importante momento per la nostra città e il nostro territorio, perché ci sta a cuore la crescita dei nostri territori, e perché, avendo ben presente la tutela della salute dei cittadini come fondamentale diritto dei cittadini, pensiamo che questo passi dall’offrire nuovi luoghi dove la sanità pubblica possa essere svolta al meglio rispondendo ai bisogni delle persone, ed il percorso intrapreso, che porta anche alla realizzazione del nuovo ospedale, per noi risponde a questa esigenza. L’alternativa di intervento sull’ospedale attuale per costi, tempistiche e prospettive di esito finale rappresenterebbe secondo noi un grande rischio di blocco di molte attività per molti dei prossimi anni e un dispendio di soldi pubblici con scarsa possibilità di soluzione di problemi strutturali profondi e con scarsissime possibilità di reale rinnovamento in termini gestionali e tecnologici. Riteniamo altresì che un nuovo ospedale possa stimolare anche la costruzione di quella medicina territoriale così importante e per la quale, anche da un punto di vista socio-sanitario, ci stiamo già spendendo senza sosta da molto tempo, sempre pronti a motivare queste nostre affermazioni.
Certamente le criticità sono ancora molte e così i passi in avanti da fare e le incognite anche, ma proprio nello spirito dell’art.32 della Costituzione, continuiamo a lavorare per l’interesse della collettività e partecipiamo nell’interesse del territorio.
- Sebastiano Baroni sindaco Crotta d’Adda
- Giuseppe Bignardi sindaco Persico Dosimo
- Oreste Bricchi sindaco Acquanegra Cremonese
- Caruccio Biondo sindaco Pozzaglio
- Graziano Cominetti sindaco Pescarolo ed Uniti
- Gianantonio Conti sindaco Vescovato
- Luca Ferrarini sindaco Bonemerse
- Gianluca Galimberti sindaco Cremona
- Giampaolo Gansi sindaco Isola Dovarese
- Gian Pietro Garoli sindaco Casalbuttano
- Fausto Ghisolfi sindaco Sospiro
- Raffaele Leni sindaco Cappella Picenardi
- Donato Losito sindaco Malagnino
- Roberto Mariani sindaco Stagno Lombardo
- Achille Marelli sindaco Gadesco Pieve Delmona
- Maurizio Morandi sindaco Pieve San Giacomo
- Fabio Navarra sindaco Volongo
- Giuseppe Rossetti sindaco Corte de Frati
- Esther Stanga sindaco Pessina Cremonese
- Cristiano Strinati sindaco Paderno Ponchielli
- Diego Vairani sindaco Soresina
- Carlo Vezzini sindaco di Sesto ed Uniti
- Maria Maddalena Visigalli sindaco Grumello Cremonese ed Uniti
Una risposta
Questi sindaci sono favorevoli perché sono a conoscenza di qualche particolare che a noi comuni mortali sfugge? Sanno che reparti conterrà questo splendido e ricco recipiente in cui noi sappiamo solo che si potrà trascorrere una “vacanza benessere” anche solo guardando fuori dalle finestre? Sono soddisfatti del servizio di medicina del territorio presente nei rispettivi centri o aspettano che arrivi lo “stimolo” ? Quando? Sono consapevoli del fatto che i cremonesi dovranno viaggiare per essere curati per parecchio tempo? O semplicemente, come ci si aspettava, si uniformano. Spieghino ai loro concittadini… perché noi non sappiamo e non capiamo!