Ezio Belleri incontra l’architetto Mario Cucinella insieme al Sindaco di Cremona e ai rappresentanti di Regione Lombardia, Provincia di Cremona e ATS Val Padana. Per disegnare il Dna del nuovo ospedale si punterà su ascolto e condivisione.
Il primo incontro fra la direzione strategica dell’Asst di Cremona appena insediata e i rappresentanti del tavolo tecnico per il nuovo ospedale di Cremona si è svolto qualche giorno fa e ha visto la partecipazione dell’architetto Mario Cucinella, fondatore dello studio MCA – Mario Cucinella Architects, vincitore del concorso internazionale indetto nel marzo 2023.
Un momento di confronto significativo che ha avviato una nuova fase, quella della realizzazione del progetto di fattibilità tecnico-economica e vedrà il coinvolgimento attivo dei sanitari. A breve, e per i prossimi quattro mesi, in direzione generale sarà allestito uno spazio di dialogo e progettazione che verrà utilizzato dallo staff di MCA e da un gruppo di lavoro, coordinato da Maurizio Bracchi (direttore Dipartimento innovazione, sostenibilità e aree di sviluppo strategico), al quale potranno partecipare attivamente anche gli operatori dell’Asst di Cremona. Lo scopo è raccogliere il contributo di tutti i portatori di interesse nella definizione dell’assetto funzionale del nuovo ospedale.
CHI HA PARTECIPATO ALL’INCONTRO
Accanto al direttore generale Ezio Belleri, per l’Asst di Cremona, c’erano il direttore amministrativo Gianluca Leggio, il direttore sanitario Francesco Reitano e il direttore socio sanitario Angelo Garavaglia; Maurizio Bracchi (direttore Dipartimento innovazione, sostenibilità e aree di sviluppo strategico) con Giada Vignati, Valentina Araldi, Elena Zanibelli, Donato Trioni dell’Unità operativa Nuovo Ospedale e Federica Pezzetti direttore della Gestione operativa.
Per il Comune di Cremona hanno partecipato il sindaco Gianluca Galimberti, il vicesindaco Andrea Virgilio e il segretario generale Gabriella Di Girolamo. In rappresentanza delle istituzioni firmatarie del protocollo d’intesa erano presenti Giulio Biroli (direttore Settore infrastrutture stradali, provincia di Cremona), Francesco Pirali (direttore SC Autorizzazioni, accreditamento e controllo area sanitaria) e Diego Dalla Muta (UO risorse Strutturali e tecnologiche, Direzione generale Welfare Regione Lombardia).
Per MCA – Mario Cucinella Architects, oltre a Mario Cucinella, sono intervenuti gli architetti Valentina Grasso, Giulio Desiderio e Mariachiara Mondini.
BELLERI: «L’ESPERIENZA DEI SANITARI FONDAMENTALE PER LA PROGETTAZIONE»
«I prossimi quattro mesi saranno importantissimi per disegnare e definire il nuovo ospedale per come lo consegneremo alla comunità nel 2030», ha precisato il direttore generale Belleri. Per questo la modalità del workshop ci è sembrata la più congeniale ed efficace. Il gruppo di lavoro che dialogherà con i progettisti sarà coadiuvato da rappresentanti sanitari e socio sanitari dell’ospedale e del territorio che verranno coinvolti nello sviluppo della progettazione a seconda del tema trattato. Riteniamo che l’esperienza dei sanitari possa apportare un contributo importante alla definizione del miglior assetto della nuova struttura in tutte le sue diverse articolazioni».
CUCINELLA: «ASCOLTO E CONDIVISIONE PER UN OSPEDALE A MISURA DI PERSONA»
«Si tratterà di workshop interattivi», ha spiegato Cucinella che ha aggiunto, rivolgendosi alla direzione dell’Asst: «Metteremo a disposizione di tutti i portatori di interesse l’esperienza e la professionalità ultratrentennale dello Studio MCA. Attueremo tutti insieme una politica di reciproco ascolto, perché la nostra parte di progetto risponda, nel modo più semplice ed efficace possibile, alla vostra necessità di gestire e di far funzionare al meglio la struttura.
Intendiamo procedere, dunque, con metodo e rigore, programmando un calendario di incontri tematici durante i quali raccogliere il contributo di idee e di esperienza degli operatori sanitari (e non solo). Siamo pronti a mettere in discussione le nostre proposte e quello che faremo affinché il risultato sia un ospedale a misura di persona, in grado di adattarsi alla velocità straordinaria con cui viaggiano la conoscenza medica e le nuove tecnologie. Ma anche un luogo pubblico perfettamente integrato con la Città».