Signor direttore, io sono una catechista da 20 anni, ma detesto i bigotti e ancora di più quelli che rubano 49 milioni e dicono che parlano con la Madonna con il rosario in mano! Ecco la mia esatta replica sui social. Per la prima volta Cremona ha ospitato la parata LGBT Pride. Sapevo di trovare molte delle persone che qui nella nostra città combattono per ciò che è giusto importante. Inquinamento, salvaguardia dell’ambiente, contro il taglio delle piante, contro la continua cementificazione e la costruzione di poli commerciali, compreso il progetto del mini ospedale promesso da giunta comunale e regionale … sempre gli stessi volti, solo oggi più colorati e in più tantissimi giovani. Eccessi, sì, qualcuno, come la statua di un manichino con l’abito stile Madonna in processione, ma truccata stile Emo e con il seno coperto solo da due stelle nere. Ad esempio non ho trovato sconveniente uno mascherato da papa Bergoglio, visto che lui stesso ha detto pubblicamente riferendosi alle diverse inclinazioni sessuali: “Chi sono io per giudicare?”
In definitiva, ho visto una parata ordinata e gioiosa, creste colorate, borchie e canotte retate, ma anche camice di lino o Hawaiane, oppure magliette bianche. C’erano famiglie avvolte dalla bandiera con scritto ‘Pace’, che poi invertiti sono gli stessi colori del bandierone Arcy Gay. Gente con il cane coperto da sciarpe multicolori e volti truccati con tre semplici strisce. Il messaggio di base:
Noi, come voi, perché siamo tutti diversamente uguali.
Paola Tacchini
Cremona
Una risposta
Beata te che riesci a trovare un denominatore comune tra cemento, inquinamento, ospedale, verde, LGBT, madonne oltraggiate, pace e arcigay.