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Cremona, differenziata. Ventura e Vitali: ‘Così non va’

27 Agosto 2021
Alle rassicurazioni dell’Amministrazione comunale fa eco con veemenza chi guarda con viva preoccupazione alla nuova modalità di gestione della raccolta e la relativa tariffazione dei rifiuti.
Tra chi ha fatto sentire il proprio dissenso nei confronti delle scelte delle giunta Galimberti vi sono il consigliere comunale Marcello Ventura e Roberto Vitali, ex consigliere dell’Amministrazione Perri.
I due, a più riprese, hanno evidenziato le criticità generate da questa scelta e, sebbene il fine condiviso sia ‘migliorare la differenziazione dei rifiuti e quindi l’impatto ambientale’, il metodo non convince.
Ventura, in un comunicato del 30 giugno, definiva il nuovo sistema farraginoso e  ‘Ai limiti dell’incostituzionale, perché si applicano quote fisse e variabili in aggiunta a quelle che dovrebbero essere con la pesatura (che qui non si fa)’. Sì perché, spiega il consigliere comunale di Fratelli d’Italia ‘la tariffa puntuale che si applicherà a Cremona  non consiste nel pesare effettivamente il rifiuto prodotto. Consiste nel contare i sacchetti riempiti contrassegnati da chip. Più sacchetti si riempiono e più si paga. Questa è la cosa terribile: non si pagherà in relazione al rifiuto che effettivamente si crea, ma si pagherà in relazione al numero di sacchetti fatti’.

In questo senso vi è la conferma da parte di Linea Gestioni che ‘l’eventuale inserimento di rifiuti di altri non determina un aggravio di costi per l’utente intestatario del sacco’ (vedi https://www.linea-gestioni.it/domande-e-risposte/).

Vitali, nei giorni scorsi, ha portato in evidenza la difficoltà delle famiglie a gestire la spazzatura in casa per due settimane. Di fatto l’ex consigliere comunale ha formulato la proposta di utilizzare un sistema incentivante: ‘Sarebbe molto più rassicurante lavorare con un sistema premiante. Ovvero, chiarito che l’obbiettivo non è fare cassa ma aumentare la differenziata, molti Comuni hanno elaborato un sistema diametralmente opposto a quello che si appresta ad introdurre l’Amministrazione comunale di Cremona. Nella vicina Emilia è in funzione un sistema per il conferimento ‘informatizzato’ dei rifiuti urbani per premiare le utenze più virtuose: ad ogni rifiuto corrisponde un punteggio che a fine anno determina uno sconto all’intestatario del contratto di igiene urbana tramite la tessera sanitaria. Oltretutto in questo modo si incentiva la raccolta di alcune tipologie di rifiuti particolarmente inquinanti (RAEE, olii vegetali e olii minerali, accumulatori,..) e degli ingombranti, elementi che generano particolari difficoltà nella raccolta’.
Vitali conclude rimarcando che ‘questo nuovo sistema è determinato dal contenimento dei costi per la raccolta e quindi l’assessore, senza tanti giri di parole, avrebbe fatto bene a spiegarlo nelle sedi appropriate, in tal modo i cremonesi avrebbero accettato un adeguamento della tariffa’.

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