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Cremona Solidale, Boscagli candidato direttore (ciellino)

14 Maggio 2021

L’ombra di Comunione e Liberazione si allunga su Cremona Solidale. Tra i candidati alla direzione, posto lasciato libero da Emilio Tanzi e tuttora vacante, spicca il nome di un ciellino doc, Giacomo Boscagli, figlio di Giulio, cognato di Roberto Formigoni, già assessore regionale alla famiglia e in quella veste indagato dalla procura della Repubblica di Milano per peculato nell’ambito di un’inchiesta sulle spese pazze del Pirellone quando presidente era il Celeste. Nell’aprile 2017 il tribunale di Milano giudica colpevoli per indebita percezione di fondi pubblici tutti gli imputati del processo sulla cosiddetta Rimborsopoli, tra i quali, oltre a Boscagli, anche Renzo Bossi figlio di Umberto, detto il Trota, e Nicole Minetti, ex igienista dentale di Silvio Berlusconi. La pena più pesante è stata a carico di Stefano Galli, ex capogruppo in consiglio della Lega Nord, condannato a 4 anni e 8 mesi di reclusione.

Beninteso, le colpe dei padri non ricadono sui figli. Peraltro quello di Boscagli senior vanta un curriculum di tutto rispetto. Lecchese, 46 anni, una laurea in lettere moderne  alla Cattolica e un’altra in economia internazionale alla Statale di Milano, un master  in Business Administration alla Sda Bocconi, guarda caso inizia la sua carriera lavorativa in Regione, datore di lavoro la giunta presieduta dallo zio che gli affida l’incarico di componente dello staff del presidente col compito di seguire l’area sanitaria e sociosanitaria. Assiste il governatore e collabora con gli uffici preposti alla comunicazione e alla gestione delle relazioni istituzionali. Viene assunto nel 2007 insieme con altri 30 dirigenti e catapultato all’Istituito Tumori tramite concorso ma senza la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. E per questo si abbatte sulla Regione Lombardia una delle tante bufere giudiziarie culminata col ricorso alla Corte dei Conti per presunto danno erariale. In seguito Boscagli junior assume incarichi dirigenziali in varie altre aziende pubbliche sino alla direzione a tempo pieno fino al gennaio scorso del controllo di gestione dell’Areu, l’Agenzia regionale emergenza e urgenza.

In queste ore il consiglio di Cremona Solidale decide chi prenderà il posto di Tanzi. I candidati sono diversi e il faro nella selezione dovrebbe essere  la competenza. Boscagli, come detto, ha un cv di tutto rispetto ma non ha mai diretto una rsa. A parità di titoli, ma non solo, il discrimine è quello dell’appartenenza politica. Sarebbe singolare se un cda controllato dal centrosinistra scegliesse un professionista la cui storia personale e famigliare è marcatamente di destra e segnatamente ciellina. I bene informati insinuano che tale scelta sarebbe motivata dalle difficoltà economiche dell’ex ospizio Soldi, el Zooch per tutti i cremonesi che hanno abbondantemente superato gli ‘anta’.

Lo scorso 27 febbraio è stato approvato il bilancio 2021 con 18 voti favorevoli e 12 astenuti. Il consuntivo 2020 accusa una perdita attorno a 2 milioni di euro. Sui conti in rosso pesa la pandemia che ha mietuto vittime qui come in altre case di riposo e che ha costretto a una riduzione delle presenze nel centro diurno. Ma il disavanzo non deriva solo dalla crisi post covid che ha colpito le strutture socio assistenziali. Va in soccorso a Cremona Solidale il Comune che delibera un piano di aiuti da un milione di euro stanziati in diverse quote.  La consigliera Maria Vittoria Ceraso, dall’opposizione, ricorda che già nel 2019 il bilancio si è chiuso con un disavanzo di 250mila euro e che da allora, quando c’erano lunghe file d’attesa, non è stato predisposto un piano teso a invertire la tendenza. E non si capisce come si possa farlo adesso che la popolazione anziana è diminuita.

Intanto si affrontano le difficoltà economiche anche con una raccolta di fondi lanciata con lo slogan ‘Cremona è solidale’. Una serie di domande sorge spontanea: questa iniziativa serve a superare una fase difficile dovuta all’emergenza sanitaria o per coprire carenze di carattere gestionale? Da quando i bilanci presentano criticità? E’ mai accaduto con le precedenti gestioni che l’amministrazione comunale abbia traferito liquidità a Cremona Solidale? L’eventuale ingaggio di Giacomo Boscagli serve ad aprire linee di credito regionali a copertura del disavanzo crescente? Che cosa è stato fatto negli ultimi anni per sollecitare e favorire la vicinanza di potenziali donatori? E’ stato mantenuto e sostenuto il ‘comitato donatori’ creato in passato?  Domande che attendono risposta.

Vittoriano Zanolli

 

 

 

 

 

Una risposta

  1. Familiarità: definizione…
    In medicina…
    In sociologia…
    In politica…
    In economia…
    In Italia!

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