Durante il consiglio comunale del 15 aprile 2021 tenutosi presso il centro congressi dell’Ente Fiera Cremona, chiedevo e proponevo al sindaco Galimberti di convocare un tavolo con partecipanti sindaco, Coldiretti, ANAFIBJ, Libera agricoltori, per provare a cercare quell‘unità di intenti da tanti richiesta affinché la Mostra del bovino da latte non venga spostata a Montichiari ma resti a Cremona all‘interno della Fiera Internazionale del bovino da latte. Le categorie di agricoltori sopra menzionate credo abbiano interessi comuni per gli allevatori loro appartenenti e credo che abbiano anche licenziato insieme il piano di rilancio dell’Ente Fiera. Capisco la sintonia più volte ribadita da parte di Comune, Provincia, Camera di commercio sul piano di rilancio e nella richiesta di aiuti alle istituzioni superiori, ma credo che la loro opera non debba fermarsi a quei tavoli. Soprattutto da parte del sindaco del capoluogo a cui appartiene la manifestazione, che ha risposto alla mia proposta in modo positivo e propositivo se tutte le forze politiche dovessero essere d‘accordo. Credo sia interesse di tutti che questo tentativo venga fatto, per cui chiedo al sindaco Gianluca Galimberti di preparare al più presto o quando possibile un documento da presentare per la sottoscrizione a tutti i capigruppo con l’impegno per il sindaco di convocare il tavolo e di resocontarne poi ai capigruppo od in Consiglio Comunale, l’esito’. Ho depositato questo documento perché durante il consiglio comunale del 15 aprile in Fiera, avevo proposto al sindaco di fare un tavolo di mediazione con Coldiretti, ANAFIBJ, Libera per cercare in tutti i modi di trovare l’unità di intenti di cui tutti parlano per il mantenimento della mostra all’interno della Fiera del bovino a Cremona. Comune, Provincia e Camera di Commercio sono i soci pubblici di riferimento che si dichiarano in sintonia su quanto proposto, sul piano di rilancio dell’ente Fiera, sugli incontri con le Istituzioni superiori per cercare finanziamenti. Tutto ciò non è sufficiente a dirimere le contraddizioni, bisogna sedersi con le parti e trattare. Il sindaco, alla mia proposta, aveva mostrato disponibilità se tutte le forze politiche fossero state d’accordo. Ecco la motivazione del mio documento con il quale chiedo al presidente del Consiglio di preparare un documento da sottoporre in Ufficio di Presidenza ai capigruppo perché ci sia una unica visione d’intenti che dia mandato al sindaco di fare il tavolo con le parti. Credo che parlando di Cremona, il sindaco sia l’istituzione fra i tre soci pubblici dell’Ente Fiera che debba avere questo incarico.