Visita ad Agropolis con il sindaco Gianluca Galimberti e l’assessore ai Quartieri e al Verde Luca Zanacchi per incontrare i responsabili della Cooperativa guidata da Maria Grazia Ventura, la presidente del Comitato di Quartiere Giovanna Bonetti e il referente di Greepeace Matteo Pizzi sull’avanzamento del progetto “Bosco delle api”.
Prima di recarsi nell’area del Bosco delle api è stato brevemente illustrato agli amministratori il progetto “Partiamo insieme” di integrazione di Agropolis con il quartiere e la città che coinvolge il Comune, il Comitato di quartiere, la cooperativa sociale Cascina Marasco, Agropolis e Greenpeace.
Il Sindaco ha ringraziato per tutto quello che è stato fatto. Ha sottolineato quanto sia bellissimo questo progetto di ecologia integrata, tra comunità e ambiente, evidenziando come tutta la Giunta ha creduto in questo progetto e il grande impegno anche del vicesindaco Andrea Virgilio, delle assessore Simona Pasquali e Rosita Viola affinché potesse concretizzarsi.
Durante il suo intervento di saluto e ringraziamento l’assessore Luca Zanacchi ha voluto soffermarsi sull’importanza dei boschi urbani sui quali bisogna ancora impegnarsi molto, evidenziando che questo realizzato ad Agropolis è molto importante. Ha sottolineato che i boschi urbani servono sia agli animali che agli insetti, non sono quindi aree abbandonate, ma svolgono una importante funzione ambientale.
Matteo Pizzi ha quindi ricordato la genesi del progetto “Bosco delle api” e i lavori fatti, prima di pulitura del terreno e, a seguire, la piantumazione con la creazione dei percorsi. Quindi tutti quanti si sono recati in via Gaetani dove è stato realizzato l’impianto boschivo.
L’area, di proprietà comunale, data in comodato alla cooperativa sociale Agropolis, si estende per circa 5.500 metri quadrati, e grazie alla partnership con Greenpeace Italia, Agropolis ha realizzato un piccolo “frutteto edibile”, un playground didattico rivolto ai bambini ed alle persone con disabilità, creando un ambiente in grado di svolgere la funzione di tutela e di incremento della biodiversità, diventando un luogo didattico e formativo, aperto a tutti e alle scuole, in cui apprendere l’importanza delle tematiche legate alla natura e all’importanza della tutela della biodiversità.
Ad ultimazione dell’intervento la food forest avrà un percorso ben definito ed accessibile a chiunque voglia frequentarla, sarà di facile fruizione, per consentire a tutti di godere di questo spazio, senza vincoli e senza barriere. In quest’area sono previste zone di riposo e un playground studiato per imparare e sperimentare giocando, con una recinzione in grado di confinare il bosco e capace di salvaguardarne l’integrità. In un secondo step si potrà creare un luogo capace di svolgere una funzione di biomonitoraggio (casette per insetti impollinatori, uccelli, ecc… e strumenti naturali per osservare la salute dell’ambiente). L’area è stata completamente rinaturizzata, salvaguardando gli alberi già presenti. Il terreno ricoperto da piante e funghi, arbusti e piantine commestibili ed alberi da frutto. Verranno anche posizionate piante rampicanti, rizomatose e tappezzanti.
Queste specie, con modalità analoghe a quanto avviene naturalmente, senza l’intervento umano, consentiranno la creazione di un piccolo ecosistema in grado di fornire cibo e di essere di interesse per gli impollinatori. Prevista anche la realizzazione di una stazione di biomonitoraggio del polline raccolto dalle api. Il monitoraggio avrà come scopo quello di determinare l’eventuale presenza di principi attivi di utilizzo diffuso in agricoltura che possano essere dannosi per le api. Il progetto prevede la realizzazione di un playground didattico dove possano coesistere, in sicurezza, la stazione di monitoraggio e uno o più “hotel per le api” (ed altri insetti impollinatori). Nell’area verrà quindi realizzato un habitat ideale per questi preziosi insetti e strutture/rifugi per gli impollinatori. Sia i bambini che frequenteranno l’area, sia gli utenti di Agropolis e/o gli utenti con disabilità dei servizi diurni, potranno essere coinvolti attivamente nella costruzione di questi rifugi, utilizzando legno/materiali di recupero e partecipando a corsi “di formazione” per la costruzione stessa.
“Si tratta di un bellissimo progetto che consente di avere un’oasi naturalistica facilmente fruibile per tutti i cittadini, in grado di svolgere la funzione di tutela e di incremento della biodiversità, oltre che essere di grande valenza sociale”, hanno dichiarato gli amministratori.
“Il progetto arricchisce e differenzia i percorsi, già peraltro articolati, che Agropolis da molti anni propone con un’ampia gamma di servizi che consentono la frequenza sia del centro socio educativo sia del servizio di formazione all’autonomia. Questa vuole essere un’occasione di ulteriore sviluppo e articolazione ai servizi per la disabilità ed in particolare ai percorsi per l’inserimento sociale di persone adulte con disabilità”, ha commentato infine la presidente di Agropolis Maria Grazia Ventura.