Si è discusso delle acque di superficie e di falda per affrontare il cambiamento climatico alla tavola rotonda moderata dal giornalista Fabio Fimiani nell’ambito del convegno sul progetto Aretè in Cascina Nascosta. Al confronto hanno partecipato Massimo Sertori – assessore Enti Locali, Montagna, Risorse Energetiche e Utilizzo Risorsa Idrica di Regione Lombardia, Claudio De Paola. direttore Parco lombardo della Valle del Ticino, Emanuela Sarzotti dirigente Ente di Gestione delle aree protette del Ticino e del Lago Maggiore, Alberto Lasagna direttore provinciale Confagricoltura Pavia, Valeria Chinaglia direttore generale Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi, Damiano Di Simine coordinatore scientifico di Legambiente Lombardia.
Un tema centrale è quello dell’importanza, sottovalutata, del serbatoio costituito dalla falda acquifera come elemento fondamentale per la resilienza del sistema idrico della pianura padana. La falda, però, va alimentata: elementi come le marcite e i prati allagati costituiscono infrastrutture ecologiche preziose per l’agroecosistema, permettendo di rifornire la falda nei periodi invernali, in cui la disponibilità idrica non è contesa da altre coltivazioni e allo stesso tempo di produrre preziosi foraggi e di custodire la biodiversità.
Legambiente Lombardia esprime un giudizio positivo sull’attuale gestione dell’emergenza siccità, ma considera irricevibili le richieste di deroga rispetto ai deflussi minimi vitali dei corsi d’acqua.