Paola Pollini (consigliera regionale M5s Lombardia): «Quanto documentato da Animal Equity, in merito alle sofferenze gratuite inflitte ai maiali presso il macello cremonese nei confronti dei quali l’associazione ha presentato un esposto in Procura, è raccapricciante. Le atrocità inflitte agli animali rappresentano un modo di lavorare nei confronti dei quali abbiamo il dovere di dire basta. Innanzitutto, perché causare sofferenze evitabili agli animali è alla base della definizione di “trattamento crudele” che la legge riconosce come reato penale. In secondo luogo, perché questi orrori finiscono per penalizzare anche chi lavora in maniera corretta e il consumatore, il quale, dal canto suo, deve crescere nella consapevolezza del modo in cui il suo comportamento, attraverso acquisti e scelte responsabili, sia in grado di orientare la stessa filiera. Come Movimento Cinque Stelle riteniamo inaccettabili le sofferenze inflitte gratuitamente agli animali, motivo per cui vogliamo vederci chiaro e sosterremo le azioni di Animal Equity, attraverso un’interrogazione che presenteremo in Consiglio regionale. La prima questione da affrontare, soprattutto in un momento in cui la nostra regione deve fare i conti con il dilagare della peste suina africana, è quella del sovrappopolamento degli allevamenti. Sono solo di qualche giorno fa le immagini delle carcasse di suini abbandonate nei campi pavesi, mentre a settembre ci fu il caso di quel camion di maiali provenienti da zone colpite dal virus che aveva attraversato l’Italia, senza rispettare le norme di biosicurezza. Ora le immagini strazianti che arrivano dalla provincia di Cremona, nei confronti delle quali la politica ha il dovere di intervenire» così la consigliera regionale del Movimento Cinque Stelle, Paola Pollini, in merito alla denuncia di Animal Equity in merito alle violenze sugli animali commesse in un macello del cremonese.
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