E’ una scoperta inaspettata quella che farete appena avrete raggiunto l’Antica Osteria del Cerreto che già all’arrivo, maestosa ed elegante, appaga l’occhio. E che dire dell’Abbadia del 1084 (Monastero Cistercense dedicato a Pietro e Paolo e poi all’Assunzione della Beata Vergine Maria)? Semplicemente meravigliosa. Sorge in un borgo di 280 abitanti, a pochi metri dal locale. La storia dell’Antica Osteria del Cerreto e delle persone che l’hanno gestita è particolare e nasce dall’attenzione già in tenera età di Stefano Scolari che vedendo la mamma Margherita in cucina e ammirando la sua abilità nel fare la pasta fresca, si innamorò della cucina fino a percorrere la professione di cuoco e di chef che oggi è la sua vita. Stefano aveva sognato un locale tutto suo, a sua immagine e somiglianza, e quando questo è stato possibile, ovvero nel 2016, ha realizzato una struttura che appare come un’esplosione di gioia, colori ed emozioni che cattura l’anima di ogni cliente, anche del più insensibile. Il locale è straordinariamente luminoso grazie alle enormi vetrate e al perfetto impianto di illuminazione. L’ampio parcheggio completa la cura dei dettagli ai quali il titolare ha riservato particolare attenzione. Il ristorante è in provincia di Lodi, al confine con la provincia di Cremona.
La svolta all’Antica Osteria del Cerreto è stata impressa con la scelta dell’impronta territoriale che si è voluta dare, eliminando dal menù tutto ciò che non era e non è tipico della cultura gastronomica di questo territorio. Una grande intuizione che ha segnato il successo del locale, oggi ricercato dagli amanti delle tipicità.
Stefano Scolari, 39 anni, nato a Rho in provincia di Milano, nel 2000 inizia l’avventura nel suo locale e grazie all’abilità professionale e alla passione nel 2020 entra nella schiera dei Ristoranti del Buon Ricordo e nel 2021 è insignito del titolo di ‘Ambasciatore della Cucina Lodigiana’. I riconoscimenti di Gambero Rosso e Ristoranti del Buon Ricordo sanciscono il suo talento.
Che noi scopriamo col seguente menu. Cominciamo con la selezione di salumi, ovvero culatello di Zibello di Spigaroli, pancetta nostrana di Bertolotti accompagnati da gnocco fritto, una composta di cipolle rosse al balsamico, gli agrodolci del Cerreto, il gorgonzola dolce dop Pannaverde del caseificio Angelo Croce, la raspadura Bella Lodi Caseificio F.lli Pozzali, i crostini di pane casareccio. Tra i primi abbiamo scelto risotto carnaroli mantecato al pannerone lodigiano e pere caramellate, risotto carnaroli mantecato alla Vecchia Lodi con zafferano, ragù e raspadura, specialità gastronomiche certificate e imperdibili. Tra i secondi abbiamo gustato la lombata di coniglio con pancetta e olive al Balseto Laudense e la polenta con brasato di manzo stufato al Roverone di San Colombano: eccellenze protette e certificate. Il tutto accompagnato da un ottimo vino rosso Corte del Lupo dell’azienda di Franciacorta Cà del Bosco. E per chiudere in dolcezza il semifreddo di torrone, amaretti, meringhe con riduzione al cioccolato fondente dorato.
Ottimo il servizio e onesto il conto che invoglia a ritornare.
L’Osteria del Cerreto si trova in via della’Abbazia, 5, Abbadia Cerreto (Lodi), telefono 0371
471009.
Osvaldo Murri
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