Tra le novità della 26esima Festa del Torrone (11- 19 novembre) non poteva mancare un nuovo gusto di torrone che è stato presentato alla presenza di Gianmarco Tognazzi in anteprima esclusiva questa mattina, presso il Palatorrone.
Il torrone Tognazza è disponibile in due diversi gusti che si chiamano “come se fosse” e “Antani”, nomi quanto mai noti nella storia della cinematografia italiana tutti da scoprire e degustare.
“L’idea del torrone Tognazza- spiega Gianmarco Tognazzi – nasce l’anno scorso quando si è chiuso il centenario di Ugo e quando incontrando Massimo Rivoltini e poi Cristiano che lo ha studiato tecnicamente, c’è stata l’idea di unire due passioni di Ugo, cioè il torrone Cremona e il vino della Tognazza, che è il vino di Ugo che io ho evoluto a brand vitivinicolo. E Cristiano, insieme a Massimo, ha tirato fuori questo 200 grammi con il ‘ come se fosse’ e poi un monodose ricoperto di cioccolato, l’ ‘Antani’ che contiene una speziatura data dal pepe rosa. E abbiamo unito due passioni insieme per questa festa del torrone”.
“La caratteristica principale è che dal vino – aggiunge Cristiano Rivoltini, di Rivoltini Alimentari Dolciaria – avendolo concentrato, abbiamo creato questa variegatura. Quindi una pasta di frutta che va inserita nel nostro torrone tenero. Oltre a un fattore estetico gli diamo questa caratteristica del vino con il dolce del miele, del gusto delle mandorle, della meringa che è la caratteristica del torrone. E volendo dare un’anticipazione sul prossimo anno possiamo dire che riprenderemo la prima variante del torrone classico anni ’50 che si chiamava, e si chiama tuttora, ‘giardiniera’ e useremo sempre del vino, ma anche dei cristalli, lo concentreremo e faremo una cosa fantastica. Diventerà invece che giardiniera ‘viniera’ nel senso che dentro ci saranno probabilmente delle perle di vino.
“La Festa del Torrone è una grande manifestazione a cui partecipo sempre con grande piacere, un momento di aggregazione in cui si mette insieme storia, tradizione, cultura, gusto, economia e turismo. Credo che sia molto importante per la città che è sempre meravigliosa e per la Regione, bisogna tutelarla e sostenerla in tutti i modi”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana in occasione della sua visita alla 26esima Festa del Torrone (11- 19 novembre) iniziata da piazza Duomo e proseguita alla Loggia dei Militi dove è allestita una fabbrica di torrone in cui si possono ammirare tutte le fasi della creazione di uno dei dolci più amati in Italia e all’estero. Successivamente ha visitato alcuni degli 80 stand e, infine, insieme ai rappresentanti locali ha partecipato all’accensione delle luminarie dedicate a Gianluca Vialli.
La Festa del Torrone in programma per 9 giorni a Cremona prevede un ricco calendario di degustazioni, show cooking, premiazioni e appuntamenti culturali alla scoperta del dolce di Natale per eccellenza. Tra appuntamenti ormai divenuti tradizionali, come la rievocazione storica del matrimonio tra Bianca Maria Visconti e Francesco Sforza o il processo al torrone, e le tante novità tra cui la maxi-forma di grana padano realizzata interamente in torrone, la lamina di torrone con un ritratto pop di Ugo Tognazzi. Attesi molti ospiti tra cui Chiara Maci, Simone Rugiati, i ristoranti stellati Il Pescatore e Da Vittorio, Michele Zocca (in arte Michelangelo).