E’ necessario un chiarimento immediato da parte di Regione Lombardia in merito al riconoscimento del DEA di II livello per l’ospedale di Cremona, posto che la Giunta regionale è in procinto di riconoscerlo per l’Ospedale di Mantova.
Hanno fatto bene il consigliere regionale Matteo Piloni e il sindaco Gianluca Galimberti a chiedere formalmente quali sono le conseguenze dell’imminente decisione per l’Ospedale di Cremona.
Perché le dichiarazioni dell’ex assessore regionale al Welfare Letizia Moratti di oltre una anno fa rispetto all’impegno a chiedere una deroga per avere un DEA di II livello in ogni capoluogo di provincia devono ora essere confermate nei fatti.
E’ un obiettivo per il nostro territorio da raggiungersi il prima possibile, nell’attuale assetto ospedaliero, e da confermarsi a maggior ragione nel nuovo Ospedale.
La realizzazione del nuovo ospedale infatti ha un senso compiuto solo se, oltre ad essere una struttura innovativa e funzionale, tecnologicamente avanzata e dotata delle migliori strumentazioni, conferma le condizioni che consentono di realizzare un Dipartimento di Emergenza e Accettazione di II livello. Che significa per i cittadini l’apertura/
Una risposta di certezza è necessaria, anche per rispetto di quei cittadini che firmano petizioni contro la realizzazione del nuovo ospedale.
Ci piacerebbe inoltre conoscere
Luca Burgazzi segretario cittadino Pd
Roberto Poli capogruppo Pd
Una risposta
È uno scherzo? Si svegliano ora i rappresentanti del PD cremonese? Il sindaco cerca una imbarazzante corsa ai ripari quando fino a ieri sembrava convinto delle promesse ricevute e non ha mai espresso dubbi. La minoranza resta muta. Da questo blog è partita la protesta e la vera volontà di rendere partecipe la cittadinanza. Dagli articoli di questo blog ha preso spunto il comitato che raccoglie le firme dei cremonesi. I politici tutti se ne sono stati muti. E il risultato è che anche in questo caso il peso politico di Cremona e del suo territorio è inesistente. Il politico maggiormente rappresentativo, e ora fuori dal parlamento , non dimentichiamolo, ha dichiarato che l’assegnazione del DEA era subordinato alla necessaria costruzione del nuovo ospedale, di fatto schierandosi a favore come Letizia Moratti e Giulio Gallera.