Come anticipato con una nota nella quale chiama in causa il presidente della giunta regionale lombardo Attilio Fontana, il consigliere regionale del PD Matteo Piloni ha presentato un’interrogazione nella quale chiede informazioni ufficiali sul Dea, Dipartimento di emergenza e accettazione di secondo livello, che a tutt’oggi non è previsto nel costruendo nuovo ospedale di Cremona. Ecco il testo della interrogazione.
Presidente del Consiglio regionale della Lombardia
Oggetto: Istruttoria riconoscimento status DEA secondo livello Ospedale di Cremona
Il sottoscritto consigliere regionale
Premesso che
nell’autunno 2022 il Presidente della Giunta regionale Attilio Fontana aveva rassicurato, in occasione di una visita sul nostro
territorio,che il nuovo ospedale di Cremona avrà il più alto livello di tecnologie e specialità e aveva dichiarato esattamente che
il nosocomio “sarà DEA di II livello,e uno dei primi esempi di nuovo ospedale in Italia”;
il percorso per avere il riconoscimento anche nell’attuale ospedale del DEA di II livello,è previsto dal Piano di Organizzazione
Aziendale Strategico (POAS) dell’ASST di Cremona approvato dalla Giunta regionale il 2 agosto 2022;
considerato che
con la Delibera XII/1024 del 02/10/2023 la Giunta ha approvato il riconoscimento del Presidio Ospedaliero C. Poma di
Mantova quale sede di DEA di secondo livello della rete regionale dell’emergenza-urgenza;
il Direttore generale dell’Assessorato Welfare XXX ha dichiarato alla stampa locale in data 1 ottobre: “Il secondo intervento
(dopo quello di Mantova), che seguirà a breve è già in istruttoria,e porterà al riconoscimento del Dea di secondo livello anche
presso l’ospedale di Cremona.”;
INTERROGA L’ASSESSORE COMPETENTE
per sapere in che data è stata avviata l’istruttoria relativa al riconoscimento dello status di DEA di secondo livello per l’Ospedale
di Cremona, quale sia l’attuale stato dell’iter eil dettaglio di tutti i passi previsti per arrivare a conclusione del percorso.
Matteo Piloni
I
Una risposta
Interrogazione tardiva. Si auspica che le risposte che porterà saranno concretamente esaurienti, non fumose come al solito. Bisognava battere il chiodo fin da subito, non ora che si viene messi dietro un’altra struttura, non quando le promesse venivano subordinate alla costruzione di costosi muri senza sapere che reparti ospiteranno. Bisognava puntare in partenza al DEA di secondo livello potenziando l’esistente ospedale, non impoverendolo facendosi anche scippare una TIN che funzionava benissimo. Dov’era il PD fino all’altro ieri? Era al fianco dell’onorevole Pizzetti che alleandosi con l’onorevole Salini ha caldeggiato la costruzione dell’ospedalino con buona pace dei pazienti cremonesi .