L’assemblea dei sindaci della Provincia di Cremona si è riunita nel pomeriggio odierno nell’aula magna dell’Istituto Torriani per approvare la costituzione dell’Area omogenea cremasca che con la votazione avvenuta oggi risulta operativa a tutti gli effetti. Ed è uina decisione storica giunta al termine di un percorso a tratti difficile.
Sono intervenuti i rappresentanti di 45 Comuni per un totale di 217.410 abitanti, numero superiore ai due terzi della popolazione, perciò l’assemblea è stata dichiarata valida.
Due i punti all’ordine del giorno.
Il primo: parere sulla nota di aggiornamento al Dup e di bilancio 2024-2025.
Il secondo: votazione sul regolamento per il funzionamento delle aree omogeneo.
Sul primo punto è stato letto un documento critico del centrodestra che si è astenuto: 45 votanti, 27 favorevoli 18 astenuti.
Sul secondo punto, come detto, è stato espresso parere favorevole all’unanimità.
Il presidente della Provincia Mirko Signoroni ha poi illustrato brevemente il regolamento. Ha preso la parola il presidente dell’Area omogenea cremasca Gianni Rossoni che ha ringraziato Signoroni e il segretario provinciale per il lavoro svolto e ha espresso l’auspicio che anche Casalasco e Cremonese costituiscano le rispettive aree omogenee.
Sono intervenuti il sindaco di Corte de Frati Giuseppe Rossetti e quello di Stagno Lombardo Roberto Mariani anch’essi favorevoli a seguire l’esperienza cremasca. L’assessore Barbara Manfredini, a nome del Comune di Cremona, si è pure detta favorevole.
Terminata l’assemblea si e riunito il consiglio provinciale che ha ratificato i pareri dell’assemblea.