Riforma Sanità formulata a senso unico dal centro Destra. Degli Angeli (M5s Lombardia): ‘Dal PNRR di Conte e del M5s oltre 1 miliardo per la sanità. Si pensi a garantire le cure e non
il profitto ai soliti noti’. ‘La Sanità non può essere una campagna marketing, nello stile delle claim leghiste. La verità è che i nuovi ospedali non verranno costruiti grazie alla riforma Moratti/Fontana, ma grazie alle risorse ottenute in Europa dal Governo Conte e grazie alle tante battaglie portate avanti dal MoVimento’. Così Marco Degli Angeli, consigliere pentastellato di Regione Lombardia che poi chiarisce: ‘Fare nuovi ospedali non sarà sufficiente: i territori non hanno bisogno di scatole, ma di una attenta e capillare medicina territoriale. Di medici, ambulatori, infermieri di famiglia e
assistenza pre-ospedaliera capillare. Saranno inoltre fondamentali i centri di ricerca e i laboratori. Soprattutto serviranno solidi studi epidemiologici in grado di supportare scientemente una
programmazione sanitaria’. Numeri alla mano, al netto del tornaconto elettorale della giunta Fontana, grazie ai fondi del
PNRR arrivati, in Lombardia saranno disponibili 567 milioni di euro per la medicina territoriale. ‘Per la precisione – spiega Degli Angeli – parliamo di 355 milioni per gli Ospedali di Comunità, 170 milioni per le Case della Comunità, 42 milioni di euro per le Centrali
Operative Territoriali. A questi si sommano i 166 milioni di euro per la telemedicina e i 451 milioni di euro per l’assistenza domiciliare integrata. Oltre 1 miliardo, nel totale’.
‘In questo senso – incalza il consigliere targato 5S – se la Moratti e Fontana, assieme a tutto il centrodestra hanno oggi delle risorse da spendere, dovrebbero solo ringraziare Giuseppe Conte e il Movimento, anziché pensare a farsi belli alle spalle delle opposizioni che non hanno invece coinvolto in modo congruo su un tema così importante’.
Conclude Degli Angeli: ‘Il M5S chiede una vera riforma sanitaria, che serva ai lombardi e alla cura della loro salute. Che rilanci il ruolo della sanità pubblica e che superi l’impostazione formigoniana, la quale ha svenduto tutto al privato. Noi chiediamo una Sanità senza profitto’