‘Il presidente Fontana è bravo nelle scenette teatrali dove appare con una stecca di torrone in
mano preannunciando un pomeriggio dolcissimo. Ancora, Fontana è bravo nel rassicurare gli
interessi di Confindustria promettendo l’autostrada Cremona-Mantova, ma quando si tratta invece di rassicurare migliaia di cittadini preoccupati per la sanità e la salute ambientale, dov’è?
A dirlo è stato Marco Degli Angeli, consigliere pentastellato di Regione Lombardia. L’occasione è stata quella del suo intervento in aula del 23 novembre: dopo i precedenti discorsi ‘fiume’ di Degli Angeli e dei suoi colleghi, il consigliere pentastellato ha colto l’occasione per parlare di sanità territoriale e muovere una critica al presidente lombardo, Attilio Fontana. Aggiunge il consigliere: ‘Siamo nel cuore della riforma sanitaria lombarda, ma Fontana ha finora pensato alle luci della ribalta anziché a come risolvere i reali problemi dei cittadini afflitti da una sanità che, lo abbiamo visto, non funziona. Sono tante le belle frasi dette finora, soprattutto quelle pronunciate sui diversi red carpet. Parole, soltanto parole’, ha puntualizzato Degli Angeli asserendo che Fontana ha finora fatto promesse che Regione Lombardia non ha mantenuto in 25 anni di amministrazione. Per quanto concerne il nuovo ospedale di Cremona, Degli Angeli ha ribadito come sia facile promettere di essere in via di arrivo per l’accordo, ma altra cosa è invece quella di garantire una struttura funzionale. ‘Non abbiamo bisogno di scatole di cemento vuote – ha ribadito -, ma il territorio ha invece bisogno di servizi puntuali e di un’attenta sanità territoriale. Anziché ben apparire sotto i riflettori, Fontana, il nostro presidente fantasma, spieghi piuttosto perché molti ospedali siano stati depotenziati e destrutturati come il reparto di senologia di Cremona o come la chiusura dell’UTIN sempre di Cremona, anziché del punto nascite dell’ospedale Oglio Po’.
Continua Degli Angeli: ‘Importanti questioni ambientali e sanitarie sono state finora messe da
parte: ci sono ad esempio quartieri, come quello di Cavatigozzi a Cremona, abbandonati a se
stessi. Nessun impegno e nessun cenno da parte di Fontana, sulla questione relativa al non
completamento dello studio epidemiologico e dei tanti allarmi sanitari e ambientali sollevati da
importanti testate nazionali nonché confermati da report ufficiali di agenzie e centri di ricerca
nazionali ed europei. Ci sono inoltre treni vecchi che causano pesanti disagi a centinaia di pendolari. Ancora, non sono stati ad oggi sottoscritti degli accordi di programma con Arpa e Regione Lombardia al fine di intensificare i controlli sullo stato d’inquinamento’.
Conclude il consigliere: ‘Fontana sembra essere ben lontano dall’avere compreso quali siano i reali problemi dei cittadini lombardi. Per questo motivo ho ritenuto necessario porre tutte le mie
attenzioni ai bisogni e alle necessità sanitarie dei territori, depositato oltre 70 atti tra ordini del giorno ed emendamenti. Noi chiediamo una sanità senza profitto. Chiediamo, semplicemente, che vengano fatti gli interessi dei cittadini a loro tutela’.