La Regione ha deliberato lo stanziamento di 30 milioni di euro per la demolizione dell’ospedale maggiore di Cremona, che a prescindere dal destino infausto che lo attende, salvo sorprese, almeno per i prossimi dieci anni dovrà continuare a funzionare. E il decoro è parte non di secondaria importanza della funzionalità complessiva di un centro d’assistenza e cura. L’ingresso del servizio trasfusionale è emblematico dell’incuria che affligge il monoblocco e le aree circostanti. La fotografia inviata da una lettrice testimonia la sporcizia riscontrabile in altri punti dell’intera struttura. Il guano lorda l’ingresso e non viene rimosso causando anche problemi d’ordine sanitario. I piccioni hanno eletto questo spazio a loro dimora nell’indifferenza generale, non delle decine di persone che ogni giorno si avvicendano nel Centro per donare il sangue. E’ paradossale che sinora sia stato obbligatorio indossare la mascherina per accedere al Centro trasfusionale e l’ingresso non offra minime garanzie sanitarie. Spazi verdi incolti, sporcizia, vetrate del monoblocco mai pulite in cinquant’anni: l’attuale stato d’abbandono è frutto di inerzia o è voluto perché concorre a giustificare l’assurdo progetto di demolizione e costruzione dell’ospedale delle meraviglie griffato Cucinella?
3 risposte
Pienamente d’accordo con tutto quello che è stato detto
Il bello è che sta destando molta preoccupazione l’influenza aviaria (H5N1) che, lo dice il nome stesso, è diffusa dagli uccelli. Il fatto che un ospedale sia ricettacolo di volatili come una delle stalle bovine delle nostre campagne, la dice lunga sul valore e la competenza di chi dirige la sanità pubblica. Al di là di una struttura lasciata andare alla malora per giustificare la costruzione di un nuovo ospedale, sembra che i dirigenti attuali e passati del nostro ospedale non siano in grado di gestire una struttura sanitaria.
Sono schifosi !!!