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Democrazia ecologista, convegni a Cremona e Viadana

22 Marzo 2023

Per gli Stati generali Clima Ambiente Salute della provincia di Cremona l’impegno alla salvaguardia dei nostri territori e dei nostri ecosistemi deve far fronte a quattro emergenze: climatica, ambientale, sanitaria e democratica. Purtroppo anche democratica vista la inadeguatezza di troppa politica locale, regionale e nazionale e di troppi amministratori che faticano a superare una visione che ritiene illimitate le risorse del pianeta e insistono a sfruttare natura e territorio come fossero beni privati e non beni comuni. Per questo vengono promosse due iniziative: la prima a Cremona venerdì 24 marzo ore 21 presso la Ciclofficina di via Dante 90 in collaborazione con comitati e associazioni che hanno appena promosso la “Biciclettata 2023” per pretendere aria pulita, abbattimento del livello di inquinamento, terzietà e indipendenza delle istituzioni preposte alla tutela della salute dei cittadini . La seconda a Viadana sabato 25 marzo alle ore 16 presso l’Auditorium Gardinazzi in Piazzetta Orefice sui temi riguardanti la lotta ai cambiamenti climatici e la tutela dell’ambiente e della salute nei territori provinciali di Mantova e di Cremona.

Per affrontare e orientare una transizione ecologica giusta serve un cambiamento di mentalità, una conversione di mente e cuore che parte dal pensare la prospettiva ecologista come radicalmente innovativa, socialmente giusta, democraticamente partecipata. L’esempio negativo della scelta di A2A di collocare a Cremona un impianto di biometano nell’area dove già insiste un inceneritore dei rifiuti è la dimostrazione lampante di quanto dirigenti privati e pubblici di aziende siano prigionieri di vecchie logiche che mirano a spremere i  territori e a sfruttarli senza alcuna attenzione agli impatti ambientali e sociali che si sommano. Anche di questo discuteremo venerdì nella sede della Ciclofficina in un incontro che, non a caso, viene dedicato alla “democrazia ecologista” e al potere costituente della democrazia, l’unico in grado di orientare la transizione e cambiare modello di sviluppo che la guerra in Ucraina rischia di rinviare oltre ogni limite di guardia.

A Viadana ospiti graditi e preziosi saranno alcuni esponenti di  organizzazioni regionali quali  “Rete Ambiente Lombardia”,  con sede del coordinamento a Milano, e quali il “Presidio 9 agosto” di Brescia che resiste con un presidio notte e giorno nel centro della città da quasi due anni per difendere il fiume Chiese.

Anche qui l’obiettivo è quello di rigenerare democrazia, affermare principi di legalità, promuovere partecipazione e diritti del territorio coinvolgendo il maggior numero di associazioni, comitati, realtà ambientaliste e singoli cittadini che lavorano nei territori di Cremona e Mantova. Lavoro che nel territorio cremonese è stato assunto dal coordinamento degli Stati generali Clima, Ambiente, Salute mentre in quello mantovano dall’associazione viadanesem “Noi, Ambiente, Salute-ODV”. A Viadana saranno presenti per la provincia di Cremona Legambiente circolo Vedoverde, Slow Food, NoTriv, CreaFuturo per le energie rinnovabili, No Autostrade CR-Mn e TiBre, Comunità Laudato Sì. Per la provincia di Mantova interverranno gli aderenti al “Patto per gli alberi” contro il riscaldamento globale che raccoglie una trentina di realtà, esponenti di gruppi che si impegnano nell’area di Ostiglia, Sermide, Schivenoglia, Borgo Mantovano, ma anche dell’Alto Mantovano.

Lo scopo  principale dell’incontro di Viadana  è quello di fare rete su alcuni aspetti di emergenza ambientale per affrontarli unendo forze, energie e competenze per essere più incisivi soprattutto nei rapporti con le Amministrazioni Comunali, Provinciali, Regionali e anche a livello nazionale. E’ evidente che va affrontato in particolare lo scollamento sempre più evidente tra la base impegnata ed organizzata per la tutela dell’ambiente e gli enti che amministrano e che decidono spesso in contrasto, per avere più spazio e considerazione non soltanto riguardo le scelte ad impatto ambientale e sanitario ma  anche negli iter autorizzativi e in sede di pianificazione e programmazione territoriale affinché sia attuata pienamente e in maniera trasparente la normativa che prevede l’intervento dei rappresentanti e portatori di interessi comuni. Diverse associazioni sono iscritte ai vari registri del Terzo Settore quindi riconosciute legalmente, non vogliamo che ciò rimanga solo sulla carta, ma diventi una pratica comune con effetti migliorativi per quanto riguarda il benessere ambientale e sanitario.

Visto che l’incontro si svolgerà a Viadana sarà anche l’occasione per sottolineare l’importanza dei risultati delle indagini ambientali-epidemiologiche Viadana 1, 2 e 3 e ribadire l’urgenza di adottare misure concrete per la tutela sanitaria soprattutto della popolazione pediatrica, considerato il persistere degli effetti negativi sulla salute, causati da certe sostanze utilizzate nella produzione locale, studiati e riscontrati ormai da decenni. Questo incontro vuole essere una prima tappa di un percorso che dovrà coinvolgere molti altri attori della cultura, della scienza e della società.

 

Michele Arisi

Clima Ambiente Salute Cremona

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