Ventuno consiglieri comunali hanno inviato oggi una diffida alla Provincia di Cremona nelle persone del presidente e del consiglio provinciale, nel proprio ruolo di indirizzo e controllo, perché revochino con effetto immediato la propria adesione per conflitto di interessi al progetto di Zaf Innovation Center, riguardante anche l’impianto progettato in via San Rocco, al confine col Comune di Gerre de’ Caprioli. Nel documento, riportato integralmente in calce a questo articolo, si chiede alla Regione Lombardia di revocare la delega alla Provincia di Cremona di autorizzazione degli impianti biogas e biometano, ”perché il conflitto di interessi mina credibilità ed equità dell’ente delegato e rappresenta un preconcetto di parzialità considerare la biodigestione sempre positiva, dipendente solo dalla bontà degli impianti”. La diffida è stata inviata anche al Prefetto di Cremona, al Presidente della Regione Lombardia e ai consiglieri regionali.
La Provincia di Cremona, si legge nella diffida, oltre a essere partner istituzionale, sostiene economicamente il progetto di Zaf Innovation Center che ha sottoscritto un protocollo di intesa con il Consorzio Italiano Biogas (CIB) per favorire lo sviluppo delle energie prodotte da fonti rinnovabili; la Provincia di Cremona, unitamente al Comune di Cremona, Camera di Commercio, Politecnico di Milano, Università Cattolica del Sacro Cuore e Cremona Fiere, è fra i fondatori ed è componente del comitato di indirizzo di Zaf Innovation Center, centro nato grazie al finanziamento della Fondazione LGH (Gruppo A2A) per progetti nel settore agro- zootecnico e bioenergie. I soci A2A, AEM Cremona, ASM Pavia, Astem Lodi, Cogeme e SCS Crema hanno costituito, infatti, nel 2021 Fondazione LGH con l’obiettivo di promuovere iniziative nell’ambito delle bioenergie. In collaborazione con l’Istituto Lazzaro Spallanzani di Rivolta d’Adda, presidente Ettore Prandini di Coldiretti, la Fondazione LGH finanzia, ad esempio, un programma di attività legato a impianti di digestione anaerobica.
Fanno parte del Centro Zaf imprese ed associazioni come A2A, Corteva Agriscience, Consorzio Casalasco Pomodoro, Apindustria, Confartigianato, Confcommercio, Consorzio Agrario Cremona, Lameri Cereals, Padania Acque Spa, Latteria Soresina, Libera Associazione Agricoltori, Coldiretti.
La diffida nasce da un dato di fatto: il territorio della provincia di Cremona ha visto lo sviluppo vertiginoso di impianti di biogas, biomasse legnose, oggi anche biometano, tale da essere considerata “capitale del biogas” in Italia.
Qui sotto il link col testo della diffida.
Diifida Provincia conflitto interessi
2 risposte
Che dire, era ora.
Peccato notare che dei 32 consiglieri della città di Cremona, sia la maggioranza PD e sinistre varie, sia l’opposizione, Lega FDI e FI non hanno davvero a cuore il nostro benessere, né dal punto di vista salute, o ambientale.
Solo il consigliere comunale cittadino Luca Nolli è tra i firmatari, affiancato da nomi di consiglieri di Comuni della provincia che conosco e stimo per il loro impegno come Nicola Tinelli di Castelverde, Osvaldo Brigati di Sospiro e la battagliera ex sindaca di Vescovato Maria Grazia Bonfante.
Pochi ma buoni! Cari altri consiglieri cosa aspettate ad unirvi in questa lotta per la nostra salute?
Finalmente azioni concrete per il bene dell’ambiente e anche il nostro. Mi auguro che riescano con questa diffida! La destra al governo sta facendo solo danni!