Direttore generale Aem, Garoli: ”Procedura corretta”

31 Ottobre 2025
In merito alla richiesta del gtruppo consiliare di Forza Italia, in qualità di vicepresidente di Aem, delegata dal Consiglio ad assistere alla procedura di selezione del direttore generale, devo precisare che è assolutamente legittimo da parte del Gruppo consiliare chiedere, con l’accesso agli atti, di conoscere come si è svolta la procedura e quali ne sono stati gli esiti.

Alla selezione hanno partecipato ben 58 candidati, provenienti da diverse parti d’Italia, molti dei quali di alto profilo professionale ed esperienza pluriennale di direzione generale in società di gestione servizi pubblici importanti anche per numero dipendenti e fatturato. I commissari hanno, quindi, dovuto svolgere un compito impegnativo, riconoscendo contestualmentenel livellodipartecipazione dei candidati la positiva attrattività della società. La Commissione esaminatrice è stata presieduta e costituita da tecnici di alto profilo e terzi rispetto ad AEM, a garanzia di correttezza, imparzialità e valutazione oggettiva dei candidati. Personalmente ho partecipato ai lavori di selezione in qualità di osservatrice per conto del Consiglio di amministrazione.

La procedura si è svolta secondo i principi di trasparenza, imparzialità e terzietà, pur tenendo conto della tutela e del rispetto della privacy di tutti i candidati. L’interesse amministrativo che si è perseguito è unicamente quello di individuare il profilo più idoneo, per titoli ed esperienza, a rivestire un ruolo di direzione generale in una società che, per le sue caratteristiche e per il servizio che svolge per la città, riveste un ruolo strategico di primaria importanza.

Pur nella legittimità della richiesta da parte del gruppo consiliare, non si intravvede un motivo di interesse pubblico per chiedere l’annullamento di un atto tanto necessario al buon funzionamento della società. L’iniziativa proposta produrrebbe solo un effetto negativo per l’immagine e il buon funzionamento della società.

Viste le rilevanti osservazioni sulla procedura di selezione, il Presidente di AEM ha immediatamente richiesto all’Organismo di vigilanza ex d. lgs. 231 di avviare ogni opportuno accertamento circa le evidenze diffuse sugli organi di stampa, al fine dell’analisi di compliance dell’organo indipendente. A valle della relazione di quest’ultimo, sarà determinata ogni conseguente azione di tutela.

 

Uliana Garoli

vicepresidente di AEM Cremona S.p.A.

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