Qualcuno forse ricorda The Blues Brothers, un cult movie degli anni ’80 del secolo scorso nel quale, a proposito di un “pesante inconveniente” la giustificazione era la seguente: C’ERA IL FUNERALE DI MIA MADRE! ERA CROLLATA LA CASA! C’È STATO UN TERREMOTO! UNA TREMENDA INONDAZIONE! LE CAVALLETTE! NON È STATA COLPA MIA!
Forse, a proposito delle liste di attesa per prestazioni sanitarie e delle giuste lamentele degli utenti, i dirigenti della Sanità pubblica locale si sono ispirati a John Belushi nel dichiarare che: I TEMPI DI ATTESA DIPENDONO DAL NUMERO ELEVATO DI RICHIESTE, DALLA CARENZA DI MEDICI E DA PRESCRIZIONI INAPPROPRIATE. Certo, non vengono citate le cavallette, ma forse è solo questione di tempo.
E noi che pensavamo che il compito dei dirigenti fosse quello di organizzare l’attività, analizzare i problemi ed eziandio risolverli. A fare un elenco di quello che non va, sono capaci tutti.
OCTOPUS
3 risposte
Quando li manderemo a casa ?Situazione inaccettabile da denuncia 😡
Come sempre octopus “il dito nella piaga” ottima disanima…. però loro non si scompongono…aspettano le cavallette…. c’era un vecchio detto che diceva “ Capre siete e Capre resterete”….speriamo non per sempre.
Giusta domanda: “quando li manderemo a casa?” I concittadini sono impediti da una rassegnazione contadina che lascia perplessi.